Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su comunicazione pubblica

Il senso della Corte per la comunicazione

Non c’è un prima e un dopo nella storia della comunicazione della Corte costituzionale. Fin dalla nascita, la Corte apre un canale con la società civile – di cui si sente “carne e sangue” – per rendere conto, farsi conoscere, promuovere la cultura costituzionale. La comunicazione è dovere, servizio, scelta etica e di democrazia. Questo senso della Corte per la comunicazione è un filo rosso lungo 64 anni, declinato con alti e bassi ma senza soluzione di continuità. Perciò un ritorno indietro sarebbe impossibile: semplicemente perché non esiste un indietro cui tornare. Semmai, esiste una “prospettiva comunicativa” che, grazie alla forte leadership istituzionale dimostrata dalla Corte in questi ultimi anni, continuerà ad arricchire le sue decisioni e contribuirà a (ri)costruire una comunità e un clima fondati su valori condivisi nonché il necessario rapporto di fiducia con i cittadini.

30/09/2020
L’avviso alle “persone offese” predisposto dal Procuratore di Tivoli
Pubblichiamo l'avviso alle “persone offese” che Francesco Menditto ha elaborato con la collaborazione della professoressa Piemontese, esperta di comunicazione pubblica e istituzionale, autrice di vari documenti sul tema, tra cui il Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche
09/02/2017