Articoli di Questione Giustizia su residenza
Le sezioni unite sono chiamate a pronunciarsi sull’ incidenza del fattore tempo in tema di competenza giurisdizionale tra più Stati aderenti alla Convenzione dell’Aja del 1996, qualora si tratti di pronunciare sull’affidamento di minori che mutano la residenza abituale. L’ordinanza di rimessione offre lo spunto per esaminare le peculiarità della Convenzione dell’Aja del 1996 e valutare l’applicabilità alla fattispecie dei principi della formazione del giudicato rebus sic stantibus e della perpetuatio jurisdictionis.
I registri anagrafici svolgono una funzione demografica di fondamentale importanza per il governo del Paese.
L’iscrizione in tali registri rappresenta infatti la persona nella verità del suo vivere spazio/temporale, configurandosi la dichiarazione di residenza come esercizio di un diritto/dovere fondamentale espressivo della dignità sociale del dichiarante il cui diniego impedisce l’esercizio dei diritti sociali e politici e ostacola le funzioni di governo del territorio. L’Autore segnala sia le difficoltà incontrate dagli utenti nel dichiarare la propria residenza all’indirizzo di effettiva abitazione, sia gli ostacoli posti all’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora o senza tetto; con particolare ma non esclusivo riguardo alle anagrafi capitoline. Il danno anagrafico che ne consegue, per la sua estensione e gravità sociale, interroga l’interprete, consapevole dell’insufficienza della sola tutela in forma specifica, sulla funzione preventiva oltre che risarcitoria delle tecniche di tutela amministrate dalla Giustizia Civile.