Magistratura democratica

Leggi e istituzioni

La costituzione: baluardo della certezza dei diritti nell'era dell'AI

La svolta epocale, oggi in itinere, che sta coinvolgendo l'intera società civile e la certezza dei valori storicamente acquisiti con la Costituzione del secolo scorso, impone una riflessione a voce alta, non priva di una componente emotiva, sul presente e sul futuro riguardo l'ubi consistam dei diritti della persona e, segnatamente, dei lavoratori. Il presente scritto si propone la "messa a punto", in un tempo incalzante di crisi della democrazia liberale, dei tradizionali valori saldamente acquisiti dopo il secondo conflitto mondiale ed invalicabili, circa l'appartenenza alla sfera della democrazia costituzionale, primo e fondamentale caposaldo di tutti i poteri costituiti nel nostro ordinamento giuridico. Il tutto sarà declinato, però, come specifica e dichiarata opzione culturale, dall'osservatorio del diritto del lavoro e delle sue sempre più evidenti e radicali trasformazioni.

25/03/2025
L'autodeterminazione non egoista secondo la Corte costituzionale

Con la sentenza n. 33 del 2025 prosegue il cammino della Corte verso il riconoscimento dei modelli familiari diversi da quello costituito da coppia eterosessuale coniugata, con attenzione rivolta al concreto incontro tra i diritti effettivi del minore e la libertà di autodeterminarsi dell’aspirante genitore

25/03/2025
Le criticità delle R.E.M.S. nella relazione della Commissione mista presso il CSM: prove tecniche di Controriforma?
a cura di Redazione

Questione giustizia pubblica il documento del Centro di ricerca “Diritto penitenziario e Costituzione – European Penological Center” a commento della Relazione sull’attuale stato delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (R.E.M.S.) della Commissione mista del CSM per lo studio dei problemi della magistratura di sorveglianza e dell’esecuzione penale

24/03/2025
L’altra riforma: il futuro incerto della magistratura contabile

Il progetto di riforma della Corte dei conti sembra in dirittura d’arrivo, con un’ampia delega al Governo per la riscrittura di organizzazione e funzioni: eliminate le sgrammaticature del testo iniziale, emerge il disegno di un controllore addomesticato, naturale bacino cui attingere per gli incarichi di alta amministrazione

21/03/2025
Fine vita: punti fermi e nuovi bilanciamenti tra etica, diritti e tutela penale

Il presente elaborato trae spunto dalle recenti pronunce della Corte costituzionale e affronta il problema dei rapporti tra il diritto penale e le questioni legate al c.d. fine vita; concentrandosi, in particolar modo, sulle fattispecie di aiuto o istigazione al suicidio e omicidio del consenziente

20/03/2025
Il Manifesto di Ventotene Per un'Europa libera e unita
a cura di Redazione

Questione giustizia ripubblica il testo del Manifesto di Ventotene

19/03/2025
La legge n. 16/2025 della Regione Toscana sulla procedura di accesso al suicidio medicalmente assistito, tra inerzia del legislatore statale e assetto delle competenze legislative regionali. Osservazioni a prima lettura

Il 14 marzo 2025 è stata promulgata la legge della Regione Toscana n. 16/2025 che, per prima in Italia, disciplina le modalità organizzative per l’accesso alle procedure di suicidio medicalmente assistito. Nel silenzio del legislatore statale, però, l’intervento di quello toscano giunge all’esito di un percorso caratterizzato da numerosi ostacoli, analogamente a quanto registrato in altri contesti territoriali. L’esigenza di garantire maggiore “certezza” nelle procedure per l’accesso e l’esecuzione delle richieste di suicidio medicalmente assistito, conformi alle condizioni fissate dalle sentenze della Corte costituzionale n. 242/2019 e n. 135/2024, si muove nelle strette maglie di un articolato sistema di riparto della competenza legislativa tra Stato e Regioni. Non a caso, anche la deliberazione in esame è stata sottoposta, su istanza delle opposizioni consiliari, al vaglio del Collegio regionale di garanzia statutaria, conclusosi con un giudizio di infondatezza. Pur di fronte alle inevitabili problematicità, la legge rappresenta un passo fondamentale nella direzione di un pieno ed effettivo riconoscimento dell’autodeterminazione nel fine vita.

15/03/2025
Più che separare le carriere, indebolire la giustizia

Il testo dell’audizione del prof. Azzariti alla I Commissione – Affari Costituzionali del Senato della Repubblica tenuta il 27 febbraio 2025 sui disegni di legge costituzionale nn. 1353 e 504 (Ordinamento giurisdizionale e Corte disciplinare)

12/03/2025
Per l'indipendenza della magistratura. Sintesi degli interventi svolti al seminario promosso da “Appello Segre”, 10 febbraio 2025

La sintesi del seminario Per l'indipendenza della magistratura, organizzato dal gruppo “Appello Segre”, di cui fanno parte costituzionalisti, docenti e magistrati, tenutosi on line il 10.02.2025

11/03/2025
Politica, magistratura e riforme. Le strutture profonde della crisi

Il dibattito sulle riforme costituzionali in atto sembra svilupparsi sulla sola “struttura superficiale” della crisi tra politica e magistratura, anziché toccarne la “struttura profonda”, che deve individuarsi nelle trasformazioni e involuzioni dell’idea stessa di democrazia costituzionale e nella “complessità” del diritto moderno, determinata dalla coabitazione di fonti nazionali e sovranazionali, dal “diritto giurisprudenziale” e dall’“ermeneutica del diritto”. Per ricreare le condizioni di un necessario dialogo si propongono dunque tre punti di discussione: la consapevolezza che la crisi è determinata principalmente da fattori esogeni, rispetto alla magistratura, che la riforma non tocca; i rischi della rottura del principio costituzionale di unità della magistratura e le garanzie che dovrebbero comunque accompagnarla; le degenerazioni del “correntismo” e gli strumenti per superarlo.

06/03/2025
Trasformazioni della costituzione materiale e magistratura: un manifesto

La svolta epocale, che la riforma costituzionale introdurrà, impone una riflessione, nuova e profonda, sul presente e sul futuro della magistratura italiana. Lo scritto si propone come una sorta di manifesto sull’esercizio della giurisdizione e la funzione delle corti nell’attuale stagione del costituzionalismo e nella prospettiva, in un tempo di crisi della cittadinanza democratica, di un nuovo senso della democrazia costituzionale.

10/02/2025
I casi Almasri e Delmastro: sta nascendo una nuova dottrina sulla discrezionalità del pubblico ministero?

Per le forze che compongono la destra di governo, la stella polare nel valutare i provvedimenti ed i comportamenti di giudici e pubblici ministeri resta quella dell’interesse contingente e della pura convenienza politica. Ma l’analisi delle modalità con cui sono stati polemicamente affrontati i casi Almasri e Delmastro segnala che, sotto la superficie dei tatticismi e degli opportunismi, stanno emergendo i segni di una nuova, sorprendente ed a suo modo “coerente” dottrina. Dopo anni di veementi polemiche nei confronti dello strapotere del pubblico ministero, non si esita a teorizzare una sua accresciuta discrezionalità, grazie alla quale risolvere “a monte” questioni che rischiano di divenire lunghe e spinose se immesse e “trattate” nel circuito giudiziario. Un vero e proprio frutto avvelenato e comunque un’opzione pericolosa in quanto tale dilatazione di discrezionalità, destinata a realizzarsi sminuendo le prerogative del giudice, porrebbe con forza il tema della responsabilità politica dell’ufficio del pubblico ministero e della sua collocazione nella sfera dell’esecutivo. In definitiva, un controllo del giudiziario situato direttamente alla sorgente dell’azione penale inciderebbe anche sul ruolo e sulle prerogative dei giudici preventivamente estromessi dalle questioni istituzionalmente più rilevanti e sensibili. 

06/02/2025
La sospensione del processo penale telematico. Le ragioni di una scelta obbligata

L’art. 1 del D.M. 27.12.2024, n. 206, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 30.12.2024, n. 304 ha reso obbligatorio, nel processo penale, dal 1° gennaio 2025 per soggetti abilitati interni ed esterni il deposito telematico di atti, documenti, richieste e memorie. Una gran parte dei Presidenti dei Tribunali e delle Corti d’appello italiane hanno adottato, nei primi giorni di gennaio 2025, provvedimenti, variamente formulati, di sospensione dell’obbligo di deposito telematico ritenendone impossibile la completa attuazione. L’illustrazione delle ragioni di questa scelta “obbligata” e l’indicazione dei limiti del progetto ministeriale, dei problemi di sistema emersi, dei più minuti ostacoli all’applicazione, hanno lo scopo di suggerire le modalità di realizzazione di un sistema efficiente e rispettoso delle caratteristiche e dei principi che regolano il processo penale, nella consapevolezza che quella della digitalizzazione è una opzione complessivamente giusta ed irreversibile. 

04/02/2025
Il reato di rivolta nelle strutture di trattenimento e accoglienza per i migranti: una lettura costituzionalmente orientata alla luce del diritto internazionale e dell’Unione Europea

Il disegno di legge governativo n. 1660, attualmente in discussione presso il Senato della Repubblica (dl n. 1236), interviene, attraverso il relativo art. 27, comma 1, sull’art. 14 del d.lgs n. 286/98, creando una nuova fattispecie di reato volta al «rafforzamento della sicurezza delle strutture di trattenimento e accoglienza per i migranti». Il contributo esamina tale nuova fattispecie, con l’intento di fornirne una lettura costituzionalmente orientata alla luce del diritto internazionale e dell’Unione Europea.

30/01/2025