Articoli di Gianfranco Amendola
Un preoccupante caso di attrazione fatale
La proposta di nuova direttiva sulla protezione dell’ambiente attraverso il diritto penale
Sommario: 1. Premessa – 2. La normativa comunitaria ed il recupero di energia: il quadro storico generale – 3. La normativa comunitaria ed il recupero di energia nel quadro della gerarchia dei rifiuti in particolare – 4. La oscillante normativa italiana di recepimento – 5. L’irresistibile propensione italiana verso i termovalorizzatori – 6. La Commissione europea ed il ruolo della termovalorizzazione nell’economia circolare – 7. La termovalorizzazione nel PNRR – 8. La situazione italiana e l’incertezza dei dati – 9. Conclusioni
Nell’articolo di Gianfranco Amendola - magistrato che ha fatto la storia della tutela dell’ambiente nel nostro Paese e parlamentare europeo dal 1989 al 1994 – si intrecciano la testimonianza della sua personale esperienza in politica e riflessioni generali sul tema della peculiare “politicità” della funzione giudiziaria nell’ambito dei confini invalicabili fissati dalla legge.
Con il D.L. n. 42 del 22 marzo 2021, il Governo ha posto riparo all’inopinata abrogazione degli illeciti previsti dalla “legge alimenti”. Ma la confusa vicenda istituzionale cui abbiamo assistito induce ad interrogarsi sulle modalità di svolgimento dei lavori legislativi in una materia così delicata e sulle ragioni che ostacolano l’approvazione del progetto di riforma degli illeciti agroalimentari che da anni langue nelle aule parlamentari.
Per effetto di un intervento “anonimo” e “anomalo” nell’iter del decreto legislativo n. 27 del 2021, mirante ad adeguare la normativa nazionale al regolamento UE 2017/625, è stata quasi integralmente abrogata la legge 30 aprile 1962 n. 283 sulla disciplina igienica della produzione e della vendita di alimenti e bevande. Si estingueranno i procedimenti pendenti per gli attentati alla salute dei cittadini in campo alimentare e verrà sguarnito il fronte del contrasto al mercato delle frodi, in continua espansione.