Articoli di Questione Giustizia su ambiente
Pensieri a margine della lettura di I vermetti e il peremoto, di Luciana Breggia (Milano, TS Edizioni, 2024, Fondazione Terra Santa).
Relazione per il Convegno internazionale di studi sul tema Scuola, università e ricerca: diritti, doveri e democrazia nello stato di cultura, Università degli Studi di Salerno (30 novembre 2023)
Pensare al Pianeta Terra come "casa comune", attorno alla quale si intrecciano multiple relazioni, offre lo spunto per individuare nella environmental rule of law una chiave concettuale e pratica per affrontare temi quali la tutela dell'ambiente e l'utilizzo equo delle risorse naturali
Recensione al volume di Ferdinando Cotugno (edizioni Il Margine, 2022)
Un'analisi di tre recentissime e controverse pronunce della Corte Suprema statunitense, destinate ad alimentare a lungo un dibattito profondo
Equità e sviluppo sostenibile: la Conferenza delle Parti sul Clima (COP26) del Novembre scorso ha gettato luci e ombre sul futuro del pianeta Terra ed ha fatto emergere con tutta evidenza l’iniquità distributiva, spaziale e temporale, degli oneri derivanti dal cambiamento climatico.
Le recenti pronunce di alcune Corti nazionali – Italia, Francia e Germania - contribuiscono a porre le basi per la creazione di un nuovo filone giurisprudenziale che ha portato al riconoscimento di forme di protezione nazionale per cause di migrazione a carattere ambientale. L’interpretazione evolutiva e dinamica delle norme in materia di diritti umani alla luce degli effetti di disastri ambientali e climatici e dell’inquinamento atmosferico operata dai giudici nazionali contrasta con il persistente non riconoscimento, sia nel diritto internazionale sia nel diritto dell’Unione, della categoria dei migranti ambientali.
Una pronuncia della London Inner South Coroner’s Court è l’occasione per riflettere su uno specifico aspetto del diritto ad un ambiente salubre, sullo sfondo di una concezione sostanziale di Stato di diritto.