Il 23 maggio 2014, anniversario della morte di Giovanni Falcone (foto), MEDEL ha pubblicato nei vari Paesi europei un appello per la giustizia e la democrazia.
La traduzione in italiano è di Guglielmo Taffini.
Qui si può leggere il testo in CECO, INGLESE, POLACCO, PORTOGHESE, SPAGNOLO
Qui si può leggere la lista dei primi firmatari
UNA GIUSTIZIA INDIPENDENTE ED EFFICACE E’ ESSENZIALE AI FINI DELLO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEL CORPO SOCIALE DELL’IMPORTANZA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
In democrazia, tutti i cittadini devono comprendere il principio in base al quale la classe dirigente, come tutta la cittadinanza, è ugualmente soggetta al rispetto dei diritti e dei doveri affermati nelle costituzioni, nei trattati e nelle carte dei diritti fondamentali.
La salvaguardia della cittadinanza nazionale ed europea, pertanto, comprende due dimensioni chiave: la garanzia a livello normativo dei diritti ed una implementazione effettiva.
Le costituzioni nazionali, le carte dei diritti ed i trattati europei hanno garantito alle corti – a tutte le corti – un diritto dovere di disapplicare ogni legge incostituzionale od ogni legge che violi i diritti fondamentali ivi affermati. (qui parla di diritto dovere ma da noi e un obbligo)
In base al diritto di appello, i cittadini europei hanno la facoltà di far valere i propri diritti e di contestare un’interpretazione ed una applicazione arbitraria dei diritti fondamentali.
Perciò, è necessario che, sia a livello nazionale che europeo, si realizzi una più forte armonizzazione ed un consolidamento di un sistema giudiziario indipendente e accessibile per tutti i cittadini.
Ciò sarà possibile solamente se si affermerà una cultura democratica della legalità, che permetta di leggere la legge alla luce della costituzione, garantendo e difendendo in ogni circostanza i diritti fondamentali, nella loro doppia dimensione di diritti politici e diritti sociali.
I diritti politici sono esercitati a pieno solamente da coloro che vivono in un contesto sociale, culturale e materiale che gli permette di effettuare scelte libere ed informate. I diritti sociali potranno essere effettivi solo fino a che saranno garantiti i diritti politici per difenderli.
Oggi, i cittadini europei godono di diritti politici e sociali inalienabili. Le due categorie di diritti sono inscindibili, sono innegoziabili ed indipendenti da fattori economici. Sono diritti necessari per la dignità umana.
Tuttavia, i diritti politici e sociali non devono essere dati per scontati. Tali diritti sono sotto continuo attacco, e l’influenza esercitata da parte dei grandi poteri economici e finanziari sul processo politico decisionale determina nuovi e più gravi pericoli per i diritti fondamentali dei cittadini. In negoziati analoghi a quelli per la creazione della zona di libero scambio transatlantica, si verificano tentativi di proiettare le multinazionali sullo stesso piano degli stati sovrani, attraverso la creazione di tribunali ad hoc per l’aggiudicazione di contenziosi commerciali tra stati e multinazionali, permettendo cosi’ a quest’ultime di aggirare leggi adottate democraticamente che difendono i diritti dei cittadini.
Una democrazia autentica, perciò, necessita corti, giudici e pubblici ministeri indipendenti, capaci di tutelare i diritti dei cittadini.
La tutela dei diritti fondamentali costituisce il cardine della democrazia.
Il cammino culturale e politico di affermazione e di rafforzamento dei diritti fondamentali deve essere percorso sia a livello nazionale che dell’Unione Europea. Oggi tutte le corti nazionali sono corti europee.
Una giustizia indipendente ed efficace è essenziale per lo sviluppo della consapevolezza dell’importanza sociale dei diritti fondamentali: ancora, e’ essenziale per la difesa e per lo sviluppo della democrazia.
Il diritto ad un sistema giudiziario indipendente, in questo senso, e’ anch’esso un diritto fondamentale.
Difendere uno statuto che proclama l’indipendenza, effettiva ed uniforme, per le corti ed i giudici europei significa contribuire alla difesa dei diritti fondamentali, dei cittadini europei e allo sviluppo della democrazia.
L’Europa deve essere fondata sui diritti dei cittadini, tutelati da una giustizia indipendente; e non su una deregolamentazione indotta dai mercati.
Alla cittadinanza, e alla magistratura europee.