Magistratura democratica
giurisprudenza di merito

ll terremoto dell’Aquila
davanti al giudice

La sentenza nel processo a carico dei componenti della Commissione Grandi Rischi
ll terremoto dell’Aquila<br>davanti al giudice

Il 22 ottobre 2012 il Tribunale de L’Aquila ha emesso la sentenza nel processo a carico dei componenti della Commissione Grandi Rischi, scaturito dal terremoto del 6 aprile 2009, per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime: ne è derivato, in uno al comprensibile coinvolgimento dell’opinione pubblica - subito polarizzatasi lungo due direttrici parallele con riferimento, in primo luogo, alla ricostruzione del contesto fattuale - quello dei tecnici del diritto, interessati a verificare il livello di tenuta di fondamentali categorie del diritto penale, quali quelle della causalità e della colpa.

La pubblicazione dei motivi della decisione, compendiati in un documento di mole e consistenza certamente notevoli, consente, oggi, di apprezzare il percorso seguito dal giudice monocratico abruzzese, che lo ha condotto ad accertare la condotta oggetto di rimprovero, consistita nell’erronea valutazione del rischio sismico e nell’intenzionale trasmissione alla popolazione coinvolta di un messaggio di rassicurante minimizzazione.

La soluzione positiva del quesito relativo alla rilevanza penale di tale contegno passa, poi, dall’analisi della vicenda alla luce di precise scelte in ordine alle dinamiche eziologiche, all’individuazione dell’evento del reato ed alla determinazione della sua prevedibilità da parte degli agenti.

In argomento, cfr. sul n. 1/2013 di Questione Giustizia, il commento di Lucia Risicato (Il terremoto dell’Aquila davanti al giudice: un processo alla scienza o all’incoscienza ?)

06/06/2013
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