La sentenza affronta il tema della coltivazione delle sostanze stupefacenti, ripercorrendo gli orientamenti della Corte costituzionale e della Corte di cassazione sulla coltivazione domestica e sulla valutazione dell’offensività in concreto.
Profili di novità, a seguito di un’interpretazione letterale e sistematica con riferimenti alle nuove tabelle, riguardano la condotta di coltivazione ed il momento consumativo del reato, collegato alla produzione delle foglie e delle infiorescenze, ed alla necessità di produzione del principio attivo.