Magistratura democratica
Giurisprudenza e documenti

I dubbi di legittimità costituzionale della disciplina sanzionatoria in materia di sostanze stupefacenti

di Davide Barbagiovanni
Avvocato del Foro di Torino
L'autore ripercorre le tappe che hanno delineato una disciplina sanzionatoria che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta che sollevano delicate questioni di compatibilità con alcuni principi costituzionali

Nel contributo che qui pubblichiamo si ripercorrono le tappe che hanno contribuito a delineare una disciplina sanzionatoria per gli stupefacenti che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta. L’assetto sanzionatorio oggi in vigore rischia di pregiudicare vari principi di rilievo costituzionale (la ragionevolezza della risposta sanzionatoria; la proporzionalità delle pene; il principio di rieducazione; il rispetto degli obblighi internazionali). Tant’è che la Consulta è già stata investita dal GUP di Rovereto e dalla Corte di cassazione da due questioni di legittimità costituzionale. In questo contributo si riassumono i principali temi implicati da quelle ordinanze di rimessione. La parola – nei prossimi mesi e ancora una volta – alla Consulta.
 

 

07/02/2017
Altri articoli di Davide Barbagiovanni
Se ti piace questo articolo e trovi interessante la nostra rivista, iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle nuove pubblicazioni.
Una pagina tersa di garantismo penale: la sentenza 86 del 2024 della Corte costituzionale

Pubblichiamo, per il suo valore in termini di controllo sulla discrezionalità legislativa in materia di dosimetria della pena, la sentenza n. 86 del 2024 della Corte Costituzionale

20/05/2024
Custodia in carcere e prognosi sanzionatoria: la proporzionalità delle misure tra predizione e realtà

L’art. 275, comma 2 bis, c.p.p. – pur con eccezioni – esclude che possa applicarsi la custodia in carcere quando, al momento dell’emissione dell’ordinanza, il giudice ritenga che, all’esito del giudizio, la pena detentiva irrogata non sarà superiore a tre anni. Ma cosa succede quando la prognosi è smentita dalla successiva sentenza? Sul punto si registra un contrasto di giurisprudenza, esaminato in questo contributo.

10/05/2021
Coltivazione di stupefacenti e principio di offensività: giurisprudenza di legittimità e declinazioni concrete

Una ricostruzione della giurisprudenza in materia di coltivazione di piante da cui sono estraibili sostanze stupefacenti, come presupposto per alcune indicazioni pratiche

15/06/2020
Coltivazione di cannabis finalizzata all’autoconsumo
La sentenza delle Sezioni unite sulla coltivazione di cannabis destinata ad uso esclusivamente personale riporta al centro dell’indagine il principio di offensività in tema di contrasto penale della circolazione di sostanze stupefacenti
26/05/2020
I dubbi di legittimità costituzionale della disciplina sanzionatoria in materia di sostanze stupefacenti
L'autore ripercorre le tappe che hanno delineato una disciplina sanzionatoria che appare il frutto non di scelte consapevoli del legislatore, bensì della stratificazione di interventi del legislatore e della Consulta che sollevano delicate questioni di compatibilità con alcuni principi costituzionali
07/02/2017
I problemi dell'incostituzionalità della Fini-Giovanardi: il catalogo è questo. Forse...
Un primo commento sui temi affrontati – in quattro decisioni – dalle Sezioni unite all’udienza del 26.2.2015, di cui sono oggi note solo le informazioni provvisorie. Alcuni problemi sono forse risolti, ma nuovi problemi interpretativi si affacciano all’orizzonte
28/02/2015