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Articoli di Questione Giustizia su app

La sospensione del processo penale telematico. Le ragioni di una scelta obbligata

L’art. 1 del D.M. 27.12.2024, n. 206, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 30.12.2024, n. 304 ha reso obbligatorio, nel processo penale, dal 1° gennaio 2025 per soggetti abilitati interni ed esterni il deposito telematico di atti, documenti, richieste e memorie. Una gran parte dei Presidenti dei Tribunali e delle Corti d’appello italiane hanno adottato, nei primi giorni di gennaio 2025, provvedimenti, variamente formulati, di sospensione dell’obbligo di deposito telematico ritenendone impossibile la completa attuazione. L’illustrazione delle ragioni di questa scelta “obbligata” e l’indicazione dei limiti del progetto ministeriale, dei problemi di sistema emersi, dei più minuti ostacoli all’applicazione, hanno lo scopo di suggerire le modalità di realizzazione di un sistema efficiente e rispettoso delle caratteristiche e dei principi che regolano il processo penale, nella consapevolezza che quella della digitalizzazione è una opzione complessivamente giusta ed irreversibile. 

04/02/2025
APP, cronaca necessaria di un annunciato ma utile flop

La cronaca dei fatti, e la disamina delle ragioni, che hanno portato al disastroso varo, col DM 29.12.2023 n. 217, del Processo Penale Telematico a mezzo dell’applicativo APP, un esito “annunciato” ma dal Ministero ritenuto senza alternative in funzione degli obiettivi PNRR, da un lato interpellano C.S.M. ed associazionismo giudiziario a seguire l’epocale transizione digitale con visione di ampio respiro e con protagonismo istituzionale e dall’altro si profilano utili a comprendere quali dovranno essere, e quali non potranno mai più essere, le direttrici di costruzione e le modalità evolutive del Processo Penale Telematico.

31/01/2024