Magistratura democratica
Prassi e orientamenti

Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia: dalla pratica alla teoria

di Roberto Conti
Consigliere Corte di Cassazione
Un utile riepilogo delle questioni in campo, a partire da "come" sollevare il rinvio pregiudiziale fino a "perché" i giudici nazionali devono dialogare con la Corte di Giustizia
Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia: dalla pratica alla teoria

1. Il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia: a) l’oggetto.

2. Segue: b) “come” sollevare il rinvio pregiudiziale.

3. Gli effetti delle pronunzie rese dalla Corte di Giustizia. Efficacia endoprocessuale ed extraprocessuale.

3.1 Sui rapporti fra sentenza interpretativa e diritto nazionale.

3.2 Ancora a proposito dei ruoli fra giudice nazionale e giudice interno: alla ricerca della ratio decidendi delle sentenze della Corte di Giustizia: il ricorso al metodo del distinguishing.

3.3 Il dialogo ascendente e discendente tra giudice nazionale e Corte di giustizia.

3.4 Perché dialogare con la Corte di Giustizia.

3.5. La metafora della rete ed il dialogo fra giudice nazionale e Corte di Giustizia.

4. I dubbi del Consiglio di Stato –Cons.Stato 5 marzo 2012 n.4584(ord.)- sul rinvio pregiudiziale alla Corte UE del giudice di ultima istanza.

4.1 Il ruolo del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia del giudice di ultima istanza.

4.2. Tornando a Cons.Stato n.4584/2012: il sistema è chiaro od oscuro?

4.3. Rischio di irragionevole durata del processo per effetto del rinvio pregiudiziale?

4.4. Rinvio pregiudiziale del giudice di ultima istanza e responsabilità dello Stato(giudice).

07/05/2013
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