Magistratura democratica

Articoli di Questione Giustizia su processo penale

Rafforzare l’effettività del diritto all’informazione dell’imputato e della persona offesa: le promettenti potenzialità del legal design nel procedimento penale

L’Autore, dopo aver sinteticamente illustrato le finalità generali del legal design – quale disciplina in grado di migliorare la capacità del cittadino di comprendere il contenuto delle norme e quindi sia di adeguarsi alle prescrizioni che esse gli impongono sia di avvalersi delle facoltà che esse gli attribuiscono – ne analizza alcune opportunità operative nel contesto del procedimento penale. In particolare, il contributo si concentra sulla tutela del diritto all’informazione dell’imputato e della persona offesa rispetto ai diritti loro riconosciuti nel procedimento, individuando le sedi, i casi e le forme in cui gli inediti e promettenti strumenti del legal design possono trovare più proficua applicazione. Il terreno elettivo de iure condendo viene individuato nei segmenti, invero numerosi, del procedimento penale che vedono l’imputato e la persona offesa a diretto contatto con l’ingranaggio giudiziario, senza la mediazione rappresentata dall’assistenza del difensore. 

09/12/2023
La cd. “riforma Cartabia” e le trasformazioni impresse al giudizio di cognizione

La riforma non stravolge le linee portanti del giudizio dibattimentale. Tuttavia, il momento dibattimentale si inserisce in un contesto procedimentale significativamente modificato. Le modifiche intervenute – “a monte” e “a valle” della fase del giudizio – finiscono necessariamente con l’influenzare la fisionomia del giudizio di cognizione, chiamando tutti gli attori processuali ad un nuovo approccio su temi di assoluto rilievo, come la partecipazione al processo, l’organizzazione del giudizio, il metodo di ricerca della verità processuale, la decisione sull’imputazione e l’imposizione al colpevole della “giusta pena”.

19/06/2023
Il ragionamento giuridico stereotipato nell’assunzione e nella valutazione della prova dibattimentale

Le sentenze della Corte Edu con cui lo Stato italiano è condannato a causa degli erronei processi decisionali e motivazionali di tribunali e corti d’appello, nei casi di reati di violenza sessuale e violenza di genere contro le donne, non rappresentano più, ormai, casi isolati, ma un vero e proprio filone giurisprudenziale di Strasburgo. Seguendo quest’ultimo, ci troviamo a constatare una diffusa malpractice giudiziaria, che tende a fallire la ricostruzione e il verdetto processuale e, in molti casi, anche la protezione delle vittime in sede cautelare, a causa di pregiudizi e stereotipi sulle donne e sul ruolo al quale esse dovrebbero attenersi nella società – bias di genere che finiscono per inficiare, adulterandolo, il ragionamento giuridico alla base dell’assunzione e della valutazione della prova. Il contributo entra nel vivo di questa problematica, troppo a lungo ignorata dai giuristi italiani.

03/03/2023
La riforma c.d. “Cartabia" in tema di procedimento penale. Una pericolosa eterogenesi dei fini

Il legislatore, con il decreto legislativo n. 150 del 2022, attuativo della l. n. 134 del 2021, c.d. "Cartabia", è intervenuto sul tema del procedimento penale, stravolgendo il campo dei rapporti tra giudice e pubblico ministero. In relazione ad alcuni degli istituti introdotti, su tutti l’iscrizione coatta prevista dal nuovo art. 335 ter c.p. e il nuovo ambito applicativo dell’art. 408 c.p.p., pare che il legislatore abbia fatto confusione facendo del giudice un pubblico ministero e del pubblico ministero un giudice. Il tutto è avvenuto in nome di principi di efficienza aziendalistica e in sacrificio del principio costituzionale dell’obbligatorietà dell’azione penale. La riforma c.d. "Cartabia" in tema di procedimento penale, dunque, rischia di rappresentare una pericolosa eterogenesi dei fini dove gli scopi diventano mezzi e i mezzi diventano scopi. 

19/12/2022
Delitti (e processi) in prima pagina

Il libro di Edmondo Bruti Liberati sulla giustizia nella società dell’informazione

16/04/2022
Verso una nuova istruzione formale? Il ruolo del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari

La “riforma Cartabia” investe profondamente la fase delle indagini preliminari, incidendo su snodi fondamentali, quali il momento “genetico” dell’iscrizione della notizia di reato e del nominativo della persona cui esso è da attribuire, e il momento “conclusivo” delle determinazioni sull’esercizio dell’azione penale. Sono attribuiti incisivi poteri al giudice per le indagini preliminari, che obbligano a ripensare non solo la fisionomia e la finalità delle indagini, ma anche l’equilibrio di poteri e di rapporti tra pubblico ministero e giudice per le indagini preliminari.

20/01/2022
Il processo penale in ‘ambiente’ digitale: ragioni e (ragionevoli) speranze

Nella legge delega n. 134 del 2021 non c’è tutto ciò che potrebbe assicurare una transizione fluida e sicura del rito penale su binari tecnologici assiologicamente orientati, ma di sicuro c’è molto. Pertanto, procedendo con acume e sorvegliato coraggio all’interno delle linee perimetrali tracciate nel progetto di riforma, il delegato potrà portare a compimento un’opera di rinnovamento tanto impegnativa quanto ormai irrinunciabile.

17/01/2022
I “finti inconsapevoli” alla prova del caso Regeni: una questione centrale per il contemperamento delle garanzie dell’imputato e dei diritti delle vittime

L’ordinanza della Corte di Assise di Roma che ha dichiarato la nullità della dichiarazione di assenza e del conseguente decreto che dispone il giudizio emesso dal Giudice dell’udienza preliminare, con il quale erano stati rinviati a giudizio i quattro agenti della National Security egiziana accusati dell’omicidio di Giulio Regeni, apre una ulteriore breccia, dopo la sentenza delle Sezioni unite n. 23948 del 28/11/2019, Ismail, nella disciplina del processo in assenza, attraversandone la parte più incerta e problematica che è quella del trattamento dei cosiddetti “finti inconsapevoli”.

15/12/2021
Appunti sulla disciplina dell’improcedibilità per irragionevole durata dei giudizi di impugnazione

Dopo le forti polemiche suscitate dalla riforma della prescrizione attuata con la legge 9 gennaio 2019, n. 3 - che disponeva la sospensione del relativo termine dopo la pronuncia della sentenza di primo grado, privando di fatto di un predeterminato limite di durata i processi penali  - la legge 27 settembre 2021, n. 134, nell’intento di mediare tra opposte esigenze, ha stabilito che il corso della prescrizione del reato cessa definitivamente con la pronunzia della sentenza di primo grado ma sono previsti termini di durata massima dei giudizi di impugnazione, la cui violazione comporta l’improcedibilità dell'azione penale. Seppure nella soluzione adottata non manchino le incoerenze, l’equilibrio faticosamente raggiunto ha una sua ragionevolezza. Nell’articolo sono esaminati e discussi alcuni dei problemi interpretativi che la nuova normativa porrà e che esigono una soluzione condivisa, onde evitare che applicazioni contraddittorie comportino danni irreparabili.

09/12/2021
Processo in assenza: ancora tanti i nodi problematici irrisolti

La disciplina del processo in assenza presenta molti profili problematici, in cui la dimensione formale può svuotare di contenuto le garanzie sostanziali. In questo contributo si ragiona su alcuni di tali snodi, proponendo una lettura che responsabilizza in modo particolare il giudice per l’udienza preliminare.

12/10/2021
Digitalizzazione e processo penale

Ben prima ed indipendentemente dalle sollecitazioni venute dalla crisi pandemica, il nostro processo penale avrebbe meritato di essere maggiormente “ripensato” alla luce delle molteplici potenzialità messe a disposizione dall’evoluzione tecnologica. Il momento, infine, è adesso, e richiede l’apporto consapevole e propositivo da parte di tutti gli stakeholders.

19/01/2021
Licenza ministeriale di commettere reati? Interesse pubblico e diritti fondamentali

Recensione a L. Masera, Immunità della politica e diritti fondamentali. I Limiti all’irresponsabilità penale dei ministri, Giappichelli Editore, Torino 2020. Un libro che mette il lettore di fronte a domande tanto importanti, quanto scomode.

21/11/2020
Per l’efficienza del processo penale

I testi base delle audizioni parlamentari sul d.d.l. A.C. n. 2435 di Edmondo Bruti Liberati, Federico Cafiero De Raho,  Giandomenico Caiazza, Giovanni Canzio, Luca Poniz, Mauro Ronco, Nicola Russo, Giovanni Salvi. 

Con nota della Direzione di Questione Giustizia

19/11/2020
La procedura di deposito e selezione delle intercettazioni
L’articolo ripercorre la complessa vicenda della disciplina delle intercettazioni, illustrando le difficoltà incontrate dal legislatore nel coniugare in modo ottimale esigenze probatorie, diritto di difesa e tutela della riservatezza ed analizzando le soluzioni adottate nel dl. n. 161 del 2019 in ordine alla procedura di deposito e selezione delle intercettazioni.
21/02/2020
Notarella in tema di prescrizione penale
La necessità di evitare che i processi abbiano una durata irragionevole è indubbia, ma non è logico trarne argomento in tema di prescrizione
19/02/2020
Questione Giustizia ritorna sul tema dell’uso dell’intelligenza artificiale nei processi (a cui ha già dedicato un obbiettivo nel n.4/2018 della Rivista trimestrale) pubblicando il contributo che segue dedicato specificamente al processo penale
18/10/2019
Tutela dei diritti e spirito del popolo
L’interpretazione creativa di diritti non è priva di costi. Talvolta essi sono chiari (ampliamento della sfera giuridica di un soggetto e riduzione di quella di un altro soggetto), talaltra non sono evidenti e compete ad un interprete accorto esplorarne tutte le implicazioni, soprattutto nell’ambito del processo penale
15/03/2019
Per una riforma del processo penale all'insegna di una comune cultura della giurisdizione
La giustizia ha bisogno di un organico intervento riformatore, preparato da un movimento culturale ampio e profondo, sostenuto da quella cultura della giurisdizione che accomuna avvocati e magistrati
18/02/2019
Quale processo penale?
Nel corso del 2017 in seno a Md si è discusso molto intorno al processo penale, con l’obiettivo di disegnare un possibile intervento riformatore, finalizzato a coniugare efficienza e garanzie. Con poche mosse radicali, a quadro costituzionale invariato e praticamente senza investimenti economici, si può, forse, provare a spezzare il cerchio e ripartire
11/01/2019
Processo penale e riforme, una storia infinita. L’ultimo Controcanto sulle note della memoria
Dal 1989 ad oggi sono state approvate più di cento modifiche al processo penale e ogni volta si ricomincia senza una visione organica e ideale ma solo in funzione dell’incapacità del sistema di garantire un processo democratico ed efficiente
07/01/2019
Quale futuro per il garantismo? Riflessioni su processo penale e prescrizione
Ad oggi il dibattito politico ha lasciato sul campo la prospettiva di una riforma certa della prescrizione in cambio di una riforma incerta che dovrebbe garantire il processo “breve”. Se non incanalata in un contesto normativo unico, dove agli interventi sulla causa di estinzione del reato si possano contemporaneamente saldare quelli sulla prescrizione delle singoli fasi processuali, l’intervento appare lesivo dei diritti dell’imputato ad un equo processo e dei principi costituzionali in materia di presunzione di non colpevolezza e finalismo rieducativo della pena. Magistratura, avvocatura ed accademia dovrebbero aprire un confronto su un nuovo processo penale, che permetta di dibattere anche sulle soluzioni proposte di recente dalla magistratura associata (estensione dell’art. 190-bis cpp e abolizione del divieto di reformatio in peius). Il contesto politico induce a scelte di diritto penale espressivo-simbolico e a torsioni regressive. Non è il momento di compromessi
20/11/2018
Prescrizione & processo: solo l’etica ci salverà
Avvocati e Anm, divisi sulle proposte di riforma del processo penale e della prescrizione, concordano invece (ed è una novità) sulla pregiudizialità della prima rispetto alla seconda. Ma la diversa “visione” del processo rende la riforma impossibile. Oltre che inutile senza un cambio di passo dell’etica di tutti gli attori del processo
15/11/2018
Nuovo concordato in appello nel rito accusatorio
Una riflessione sui principi ispiratori dei nuovi «criteri idonei a orientare la valutazione dei magistrati del pubblico ministero nell’udienza», ulteriormente dettati, ai sensi dell’art. 599 bis, comma 4, cpp, intitolato «Concordato anche con rinuncia ai motivi di appello», dall’Ufficio di Procura generale presso la Corte di appello di Napoli.
30/01/2018
I professori di diritto e il dibattito sulla questione penale (e la questione giustizia)
Nei giorni 10 e 11 novembre si svolgerà all’Università di Roma Tre il convegno annuale dell’Associazione dei professori di diritto penale, dedicato quest’anno ai principi penalistici. In quella occasione si terrà anche l’Assemblea dei soci. Ritengo utile presentare, alla luce dei mutamenti significativi della questione penale nella società contemporanea, alcune riflessioni su quello che penso debba essere il ruolo della predetta Associazione, per proporle all’attenzione di un pubblico più vasto, componente significativa dell’area dei possibili destinatari ideali dell’intervento di un’associazione di studiosi del diritto penale
25/10/2017
L'istituto dell'avocazione: prassi applicative e questioni aperte*
1. Premessa - 2. Evoluzione normativa dell’istituto dell’avocazione - 3. Attuali prassi applicative: 3.1. Facoltatività dell’avocazione; 3.2. Avocazione e funzione di vigilanza del Procuratore generale presso la Corte di Appello; 3.3. La cd. avocazione facoltativa: problematiche e prassi applicative; 3.4. La cd. avocazione obbligatoria: il problema dei flussi informativi; 3.5. La gestione informatizzata dei dati; 3.6. I modelli organizzativi - 4. Il dato statistico
13/06/2017
Coscienza costituzionale, garantismo e strategia dei diritti nella modernità del pensiero di Adolfo Gatti
Riflessioni sul libro “Scritti dell’avvocato Adolfo Gatti”, a cura di Giovanna Corrias Lucente. Prefazioni di Paola Severino e Giovanna Corrias Lucente (Aracne editrice)
08/04/2017