L’annuale convegno del Lapec di Roma giunto alla quarta edizione, dopo quelle dedicate al processo, al diritto penale europeo, al canone scientifico affronta, in collaborazione con il dipartimento di scienze giuridiche ed il dottorato di diritto pubblico della Sapienza di Roma, con il contributo dell’editore Giuffrè, il tema cruciale dei rapporti tra legislazione e giurisdizione. È un tema eminentemente “politico” perché affronta un momento di forte cambiamento e molte incertezze.
Il ruolo della giurisdizione sta lentamente erodendo antiche certezze fino a sfiorare lo stesso principio della riserva di legge.
Il cambiamento investe la società civile ed investe la comunità dei giuristi. Molti hanno espresso forti timori di frammentazione delle fonti e dei principi comuni che reggono gli ordinamenti, la confusione tra poteri dello Stato con un indebito straripamento dell’interprete delle leggi sul produttore delle leggi
C’è chi, viceversa, intravede nello sviluppo della giurisdizione l’occasione di apportare maggiore democrazia e qualità alle regole del diritto e della procedura
Il decadimento della tecnica legislativa richiede nuove fonti di produzione delle norme adeguate e che siano rispettose dei principi costituzionali e di partecipazione democratica
Da qui l’individuazione di sei argomenti di discussione in cui sono divise le sei sessioni.
Si comincerà con l’evoluzione del concetto di associazione mafiosa intorno al quale stentano ad affermarsi criteri di sufficiente certezza e tassatività.
Saranno oggetto degli altri segmenti il ruolo di linee guida e protocolli nella Legislazione e nella giurisprudenza, la nuova legge sulle intercettazioni con i gravi problemi connessi, il rapporto tra giurisdizione europea e Legislazione interna alla luce delle pronunce più recenti come quella della Corte di giustizia europea nel caso Taricco.
La giornata conclusiva verterà infine su temi di stretta attualità come l’equilibrio tra diritto di informazione, segreto d’indagine e diritto di difesa alla luce di normative e prassi particolari come quelle sugli agenti provocatori ed il cd Whistleblowing.
Si conclude con una riflessione sul garantismo oggi, se mai tale termine abbia ancora senso e quale sia il suo futuro nella società percorsa dalle spinte populiste.
Il convegno di studi avrà luogo presso l’Aula Calasso della facoltà di Giurisprudenza della Sapienza nei giorni del 20-21 aprile prossimo.
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