La legge n. 47 del 2015 ha reso più stringente l’obbligo di motivazione dell’ordinanza cautelare, imponendo la motivazione autonoma, nell’intento di evitare episodi di “taglia ed incolla”.
Ma che accade se è il difensore che adopera la tecnica del “taglia ed incolla”?
L’ordinanza che pubblichiamo, emessa dal Tribunale del Riesame di Perugia, ha ad oggetto il seguente caso: il difensore ha proposto appello avverso l’ordinanza di rigetto di una istanza di revoca della misura cautelare. L’atto di appello è stato però redatto mediante un semplice “taglia ed incolla” delle motivazioni poste a sostegno dell’istanza de libertate.
Il Tribunale del Riesame di Perugia ha dichiarato inammissibile l’appello.
16/10/2015