Magistratura democratica
Magistratura e società

Ricordo di Luigi Saraceni *

Ero magistrato da due anni, e conobbi Luigi Saraceni al congresso di Bologna nel quale Md giocava la sua sopravvivenza in nome del garantismo. Si trattava dell'ordine del giorno in difesa di Tolin, direttore di Potere operaio arrestato per un articolo. Combattevamo per la piena  applicazione della costituzione , la liberta di stampa, il garantismo e lo scontro ci costò una dolorosa scissione: pensavamo che il garantismo fosse la nostra ragione di essere. Tornato a Roma, era naturale che mi rivolgessi a Luigi, a Gabriele Cerminara, a Michele Coiro, quelli che a Bologna avevo apprezzato e continuato a coltivare nei congressi successivi.

Luigi era il militante più apprezzato e il consigliere più ascoltato di Salvatore Senese, ed era un formidabile ed indomito polemista, capace di criticare duramente il presidente del tribunale o il procuratore generale. Le battaglie di allora erano per l'assegnazione automatica dei processi, la piena attuazione della costituzione e il garantismo, la difesa del principio del giudice naturale, il garantismo nel processo penale. La stampa di destra ci attaccava sostenendo che il nostro non era garantismo vero, ma favoreggiamento degli imputati di sinistra. Questo era il clima.

Diventato presidente della quinta sezione penale del Tribunale di Roma, è stato un esempio per tutti, per la serietà e il rigore intellettuale, l'umanità e lo spirito didattico che gli hanno valso l'apprezzamento e la stima affettuosa di moltissimi uditori.

Eletto alla Camera dei deputati nel 1994 vi ha portato lo stesso rigore ed autorevolezza.

Ho constatato che il mio grande dolore e rimpianto è largamente condiviso. Non ne avrei mai dubitato.

Ciao Luigi.

[*]

Nel pubblicare il breve e commosso ricordo di Gianfranco Viglietta, l’amico di un vita di Luigi Saraceni, Questione Giustizia preannuncia che tornerà a riflettere sulla ricca esperienza di magistrato e di politico, sugli scritti e sui contributi di Saraceni, tra cui quello, decisivo, per l’approvazione della legge nota come Simeone-Saraceni, importante passo in avanti sulla strada dell’umanizzazione della pena e del superamento del dogma carcerario per le pene brevi.

03/06/2024
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