Articoli di Questione Giustizia su blasfemia
Dopo l’assassinio di Samuel Paty, il tempo delle discussioni e dei dibattiti ha dapprima subito una sospensione, lasciando spazio al raccoglimento. Ormai, anche se l’emozione rimane, sono molte le domande da farsi, partendo da una necessaria contestualizzazione fattuale e storica per soffermarsi poi sugli aspetti giuridici ed etici.
La società aperta e policroma che i democratici auspicano non sarà realizzabile senza la quotidiana fatica di “tutti” di adattarsi alla libertà: di pensiero, di parola, di ricerca, di insegnamento, di satira. Per questo le parole - sagge - di quanti invitano al rispetto delle differenti convinzioni religiose e delle diverse sensibilità non possono essere né dette né interpretate come un invito all’autocensura o come un arretramento, sul piano giuridico o anche solo culturale, sul tema cruciale della libertà di espressione.
Le ripetute dichiarazioni del presidente Macron in difesa della libertà di blasfemia ripropongono i temi del rispetto della dignità nella satira blasfema e del modello di laicità adeguato alle società multiculturali