Il Tribunale di Milano ha accertato la natura discriminatoria del regolamento del Comune di Lodi per l’accesso alle prestazioni agevolate e ha ordinato la modifica dello stesso così da rimuovere la differenza di trattamento prodotta a danno dei cittadini non appartenenti all’Unione Europea. L’ordinanza offre un’approfondita interpretazione del quadro vigente in materia di non discriminazione, pronunciandosi sulla legittimazione ad agire dei soggetti collettivi, sulla diretta discriminatorietà della condotta contestata e sull’assenza di alcuna ragionevole giustificazione. L’articolato quadro giuridico rilevante, composto da fonti di diverso grado e relative a materie diverse, è interpretato in modo sistematico e ricondotto sotto il cono d’ombra del dettato costituzionale.
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*Per approfondire, vds. anche: E. Tarquini, Il regolamento per l’accesso alle prestazioni agevolate del comune di Lodi o la burocrazia dell’ingiustizia, in questa Rivista on-line, 6 novembre 2018, http://questionegiustizia.it/articolo/il-regolamento-per-l-accesso-alle-prestazioni-agevolate-del-comune-di-lodi-o-la-burocrazia-dell-ingiustizia_06-11-2018.php