L'intervento che pubblichiamo è stato tenuto al seminario di studi sul tema: “I criteri di determinazione dell’assegno divorzile alla luce delle ultime pronunce della Corte di cassazione”, organizzato dall’AIAF Sardegna (Sede territoriale di Nuoro), con l’Ordine degli avvocati e la Scuola forense di Nuoro (Nuoro, 7 luglio 2017).
L’“evoluzione” dell’assegno di divorzio. Una recente decisione della suprema Corte, tra nomofilachia e creazione giudiziaria del diritto
Recensione al volume di V. Roppo Garantismo. I nemici, i falsi amici, le avventure, Baldini & Castoldi, 2022
L’autrice, dopo avere sintetizzato le ragioni della decisione in commento, ne legge criticamente le conclusioni, alla luce della evoluzione sociale e normativa
L’obiettivo di ridurre di circa il 40% dei tempi del processo civile entro il 2025 è affidato, più che agli ennesimi interventi sulla disciplina del processo, all’insieme delle misure poste a base del disegno riformatore per la giustizia civile varato dalla Ministra Cartabia, e da una molteplicità di fattori concorrenti nel cui ambito riveste un’importanza non secondaria il ruolo della cultura giuridica, sempre più frequentemente coinvolta nel compito di concorrere alla costruzione dell’ordinamento giuridico. Ma rimane sullo sfondo l’esigenza primaria di garantire non solo la tempestività, quanto insieme e prima ancora la qualità della risposta di giustizia, e soprattutto di assicurare protezione a quei diritti fondamentali della persona, non tutelando i quali è la legittimazione stessa della giurisdizione ad essere messa in discussione.
Le riforme della giustizia civile inserite nel PNRR riguardano essenzialmente il processo civile ordinario. L’analisi dei procedimenti civili pendenti nei tribunali rivela che la domanda di giustizia odierna riguarda ambiti diversi – tutelare, protezione internazionale, famiglia – per cui altre sono le necessarie riforme: una differente allocazione delle risorse giudiziarie e un diverso modello di giudice, che non va verso la giustizia predittiva ma utilizza piuttosto modelli interpretativi offerti dalla dottrina giusfilosofica nordamericana.