Sommario:
1. Premessa: l’importanza del tema: diritti di libertà e di “proprietà”
2. Confisca e criminalità “da profitto” (mafie, evasione fiscale -criminalità economica-, corruzione): il costo per la società, l’azione di contrasto patrimoniale
2.1 La criminalità da profitto
2.2 Le diverse forme di confisca e la loro efficacia nel contrasto (e la prevenzione) alla criminalità da profitto (cenni)
3. L’origine delle misure di prevenzione patrimoniali (cenni)
4. Fondamento e natura giuridica
5. La confisca di prevenzione, brevi cenni sui presupposti e sulla sua “efficacia”
5.1. I presuppostivi soggettivi
5.2. I presupposti oggettivi
5.3 L’applicazione disgiunta
5.4. L’efficacia
6. La “modernizzazione” delle misure di prevenzione da controllo del disagio sociale alla applicabilità ai cd. “colletti bianchi”: evasore fiscale abituale, corruttore e corrotto abituali, ecc.
7. Misure di prevenzione ed ordinamento sovranazionale
7.1 L’attenzione “internazionale” per le misure di prevenzione dell’ordinamento italiano (l’utilizzo a fini sociali dei beni immobili confiscati)
7.2. Gli atti internazionali
7.3. Il diritto dell’Unione europea
8. Misure di prevenzione e Cedu: lineamenti generali
9. Misure di prevenzione personali e Convenzione europea per i diritti dell’uomo (CEDU)
9.1 La compatibilità con la Cedu
9.2. L’interpretazione convenzionalmente orientata
9.3. Alcuni “effetti” di interpretazioni convenzionalmente orientate
10. Misure di prevenzione patrimoniali e compatibilità con la CEDU
11. Alcune “conseguenze” derivanti dalla compatibilità con la CEDU
11.1 Profili procedimentali: le presunzioni
11.2 Natura preventiva e retroattività della confisca
11.3 Procedimento di prevenzione e compatibilità con la Cedu
11.4 L’estensione della revoca ex tunc per assicurare la conformità delle decisioni alle sentenze della Corte europea