Magistratura democratica
ordinamento giudiziario

Diritti, doveri e garanzie dei magistrati (EBOOK)

Conoscere l'ordinamento giudiziario per essere protagonisti e non comparse dell'autogoverno. In occasione dell'assunzione delle funzioni da parte dei colleghi MOT, pubblichiamo le schede di ordinamento giudiziario aggiornate al gennaio 2015
Diritti, doveri e garanzie dei magistrati (EBOOK)

In questi giorni, centinaia di nuovi magistrati entreranno in possesso delle funzioni giudiziarie.

E' fondamentale che tutti, giovani e meno giovani, conoscano l'ordinamento giudiziario e le norme che regolano la macchina giudiziaria, in ogni sua articolazione.

E' necessario che i magistrati abbiano piena consapevolezza dei diritti e dei doveri, delle garanzie (che non sono privilegi) e delle responsabilità, connessi alle funzioni giudiziarie.

Solo così eviteranno il rischio di finire vittime del complesso di norme, primarie  e secondarie, che regolano il loro lavoro.

Per questo motivo, torniamo a pubblicare, con aggiornamenti fino a gennaio 2015, un compendio di ordinamento giudiziario: dal sistema disciplinare al regime delle incompatibilità, dall'organizzazione degli uffici alle valutazioni di professionalità, dalla disciplina dei trasferimenti a quella degli incarichi extragiudiziari, dalle sedi disagiate al trattamento retributivo e pensionistico dei magistrati.

Una mappa chiara sulle competenze e le responsabilità di ciascuno: il Ministero, il CSM, i Consigli giudiziari, i direttivi ed i semidirettivi.

Un utile manuale per evitare che i giovani colleghi siano vittime del "nonnismo" giudiziario.

Ma anche uno strumento utile per praticare un vero autogoverno diffuso.

L'ebook è scaricabile nei formati pdf, epub e mobi, cliccando sull'icona del formato desiderato.  

 

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09/01/2015
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Caso Natoli: la decisione del TAR
a cura di Redazione

Pubblichiamo nella rubrica Strumenti il testo della sentenza del Tar del Lazio che ha in parte respinto e in parte dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso proposto dalla Consigliera Superiore Rosanna Natoli avverso il provvedimento di sospensione da componente del CSM adottato nei suoi confronti dal Consiglio Superiore della magistratura nella seduta dell’11 settembre 2024

12/12/2024
Il parere del CSM sul cd. "decreto flussi"
a cura di Redazione

Pubblichiamo nella sezione Strumenti il parere reso dal CSM sul decreto legge11 ottobre 2024, n. 145, recante Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonche' dei relativi procedimenti giurisdizionali, cd. "decreto flussi", e l'emendamento apportato

10/12/2024
Il caso della consigliera Rosanna Natoli. E’ venuto il momento del diritto?

Se nella vicenda della consigliera Rosanna Natoli l’etica, almeno sino ad ora, si è rivelata imbelle e se gran parte della stampa e della politica hanno scelto il disinteresse e l’indifferenza preferendo voltarsi dall’altra parte di fronte allo scandalo cha ha coinvolto un membro laico del Consiglio, è al diritto che occorre guardare per dare una dignitosa soluzione istituzionale al caso, clamoroso e senza precedenti, dell’inquinamento della giustizia disciplinare. L’organo di governo autonomo della magistratura può infatti decidere di agire in autotutela, sospendendo il consigliere sottoposto a procedimento penale per delitto non colposo, come previsto dall’art. 37 della legge n. 195 del 1958, contenente norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Questa peculiare forma di sospensione “facoltativa” può essere adottata con garanzie procedurali particolarmente forti per il singolo consigliere - la votazione a scrutinio segreto e un quorum deliberativo di due terzi dei componenti del Consiglio – ed è regolata da una normativa speciale, non abrogata né in alcun modo incisa dalle recenti disposizioni della riforma Cartabia che mirano a garantire il cittadino da effetti civili o amministrativi pregiudizievoli riconducibili al solo dato della iscrizione nel registro degli indagati. Le questioni poste dal caso Natoli sono troppo gravi e serie per farne materia di cavilli e di vuote suggestioni e per tutti i membri del Consiglio Superiore è venuto il momento dell’assunzione di responsabilità. Essi sono chiamati a decidere se tutelare l’immagine e la funzionalità dell’organo di governo autonomo o se scegliere di rimanere inerti, accettando che i fatti già noti sul caso Natoli e quelli che potranno emergere nel prossimo futuro pongano una pesantissima ipoteca sulla credibilità e sull’efficienza dell’attività del Consiglio Superiore. 

02/09/2024
Il sorteggio per i due CSM e per l’Alta Corte disciplinare. Così rinascono corporazione e gerarchia

Nella scelta del sorteggio per la provvista dei membri togati dei due CSM separati e dell’Alta Corte disciplinare c’è qualcosa che va oltre il proposito di infliggere una umiliazione alla magistratura. E’ il tentativo di far rivivere una concezione della magistratura come “corporazione” indifferenziata, nella quale non sono ravvisabili - e comunque non sono legittime - diverse idealità e diverse interpretazioni degli interessi professionali. E’ solo in quest’ottica infatti che si può ritenere che ciascuno degli appartenenti al “corpo”, anche se scelto a caso, possa rappresentarlo nella sua interezza e decidere in suo nome. In questa visione della magistratura si esprime una logica di “restaurazione” che mira a cancellare e a smentire il percorso culturale, ideale ed istituzionale compiuto dalla magistratura negli ultimi cinquanta anni, appiattendola sull’unica dimensione di un corpo indistinto di funzionari, portatori di elementari interessi di status e di carriera cui ciascuno di essi può attendere in nome e per conto degli altri senza bisogno di scelte o investiture rappresentative. 

30/05/2024
Un tutore della verità per il CSM?

Riflessioni su fake news e libertà di informazione

18/09/2023