Pubblichiamo la delibera approvata dal CSM - nella seduta plenaria del 29 luglio - in materia di intercettazioni di conversazioni.
"La Settima Commissione del CSM - si legge nella delibera -, a seguito di un monitoraggio sul tema, ha rilevato come siano state assunte direttive o circolari specifiche dalle Procure di Roma, Napoli, Torino, nonché da quelle di Firenze, Bari, Macerata, Foggia, Nuoro, Caltanissetta, Campobasso, Siracusa, Catanzaro, Cosenza, Lamezia Terme, Arezzo, Grosseto, Livorno, Sulmona e Lecce".
"In molte altre Procure - continua la delibera - si tratta del tema delle intercettazioni nei provvedimenti organizzativi generali ovvero in ordini di servizio o singole disposizioni, anche in merito alle spese conseguenti all’attività di intercettazione ovvero alle misure di custodia del materiale tratto da intercettazione. Il monitoraggio dimostra, quindi, l’esistenza di una peculiare, meritevole e crescente attenzione da parte dei Procuratori della Repubblica in ordine al tema del trattamento dei dati tratti da intercettazioni, tesa ad evitare l’ingiustificata diffusione di conversazioni non funzionali ai provvedimenti giudiziari e a valorizzare in tale direzione, nell’ambito della 2 autonomia interpretativa, il sistema normativo vigente, alla luce dei canoni costituzionali in gioco".