Magistratura democratica

Speciale

Il diritto alla protezione internazionale e l’impegno della giurisdizione

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Sommario

Introduzione

Oneri di allegazione, credibilità, dovere di cooperazione istruttoria

Il dovere di cooperazione istruttoria nei procedimenti di protezione internazionale: un difficile inquadramento sistematico

Paolo Comoglio

Il contributo analizza le incertezze giurisprudenziali emerse dall’applicazione del dovere di cooperazione istruttoria nei procedimenti di protezione internazionale, incertezze ricondotte alla inadeguatezza di alcuni principi processuali tradizionali, non facilmente adattabili alle caratteristiche peculiari di tali controversie. In una prospettiva «tecnica», il dovere di assumere informazioni sui Paesi d’origine (Country of origin information), viene distinto dal dovere di cooperazione istruttoria con il richiedente. Sempre in questa prospettiva, viene esclusa la subordinazione dell’esercizio di tali doveri al preventivo vaglio di credibilità della dichiarazione del richiedente.

La valutazione di credibilità come strumento di valutazione della prova dichiarativa. Ragioni e conseguenze

Luca Minniti

L’audizione del richiedente è un mezzo di prova tipico del processo di protezione internazionale e il procedimento di valutazione di credibilità delle dichiarazioni del richiedente non è altro che un procedimento di valutazione della prova vincolato da canoni stringenti. Ne consegue un onere probatorio attenuato concesso al richiedente protezione internazionale, come precipitato normativo del principio di beneficio del dubbio, onere probatorio supportato dall’obbligo (incondizionato) di cooperazione istruttoria gravante sul giudice.

Il dovere di cooperazione istruttoria nel procedimento di protezione internazionale: il punto di vista del giudice di merito

Martina Flamini

Il contributo si propone un’analisi, condotta dal punto di vista del giudice di merito, del dovere di cooperazione istruttoria (con riferimento sia alla protezione internazionale che alla protezione umanitaria), compiuta guardando al contenuto dell’onere di allegazione, alle peculiarità dell’onere della prova, alla possibilità di esaminare “fatti nuovi” e alla valutazione di credibilità.

Le Country of origin information

Il dovere di cooperazione istruttoria officiosa e le Country of origin information nel procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale e umanitaria

Fabrizio Giuseppe Del Rosso

Il contributo, partendo dall’esame dell’attenuazione dell’onere della prova che caratterizza i giudizi in materia di protezione internazionale e umanitaria, analizza le fonti e la concreta operatività del dovere di cooperazione istruttoria anche in riferimento all’acquisizione delle Country of origin information, giungendo alla conclusione che attraverso un corretto uso da parte dell’autorità giudiziaria dei poteri-doveri di cooperazione istruttoria difficilmente i giudizi in esame dovrebbero concludersi con il rigetto della domanda perché non sufficientemente provata.

L’acquisizione delle Country of origin information

Rita Russo

L’A. esamina il dovere di cooperazione del giudice sotto il profilo dell’attività di acquisizione officiosa delle COI («Country of origin information»), preliminarmente puntualizzando le differenze tra contenuto, fonti e mezzi di diffusione delle stesse. Si sofferma sulla differenza tra le COI e le sommarie informazioni nel rito camerale e tra le COI e i fatti notori. Procede quindi a trattare del dovere di ricerca delle COI e dei casi in cui il giudice potrebbe esserne dispensato per carenza di allegazione, esaminando infine la questione del diritto della difesa a conoscere, prima della decisione, il contenuto delle COI acquisite d’ufficio dal giudice.

Comparizione e audizione

Comparizione delle parti e audizione del ricorrente

Guido Federico

È configurabile un obbligo processuale sanzionabile di procedere all’audizione personale del richiedente oltre a quello relativo alla comparizione delle parti? Primo contributo su un tema di forte attualità.

Comparizione delle parti e audizione del ricorrente nel giudizio di merito

Luciana Sangiovanni

È configurabile un obbligo processuale sanzionabile di procedere all’audizione personale del richiedente, oltre a quello relativo alla comparizione delle parti? Il punto di vista del giudice.

I Paesi di origine sicuri

Il decreto interministeriale sui Paesi di origine sicuri e le sue ricadute applicative

Giovanni Armone

Il decreto interministeriale sui cd. Paesi sicuri attiva numerose disposizioni del dl n. 113 del 2018, con il rischio di rendere ancor più rigido e penalizzante il sistema della protezione internazionale. Il saggio propone una ricognizione di tali disposizioni e ne analizza le conseguenze applicative.