Il Tribunale di Firenze dopo la riassunzione di tre dei quattro processi per crimini del Terzo Reich che hanno dato luogo alla sentenza 238/2014 della Corte Costituzionale ha trattenuto in decisione le due cause più risalenti, instaurate dagli ultranovantenni sopravvissuti alle deportazioni.
Nella terza controversia, invece, proposta dai parenti di una vittima dei lager, il Tribunale con la ordinanza che pubblichiamo ha formulato una ipotesi di conciliazione, cercando di coinvolgere nella trattativa lo Stato italiano, già chiamato in manleva dalla Repubblica Federale di Germania. Ed in caso di esito negativo ha disposto l'invio in mediazione ai sensi dell'art. 5 del d.lsg 28/2010.
Il tema sarà oggetto di un obiettivo di approfondimento sul n. 1/2015 di Questione Giustizia - rivista trimestrale, in uscita giovedì.