Articoli di Franco Ippolito
A pochi giorni dal naufragio di Roccella Ionica, consumatosi nel silenzio delle autorità che presenziavano al G7, parlare di “Patto europeo sull’asilo e le migrazioni” può comportare, una volta di più, ancora, l’accettazione del compromesso fragile, delle morti in mare come “danno collaterale”, della solidarietà come obbligo imposto… A meno che non intervenga una nuova narrazione, capace di considerare i protagonisti della migrazione come una risorsa, un motore di cambiamento e di sviluppo: non solo – utilitaristicamente – in senso economico e materiale, ma anche umano e sociale. Una risorsa capace di garantire un futuro all’Europa e ai principi che la fondano come soggetto politico unitario.
Per il 1° maggio, festa dei lavoratori, Questione Giustizia sceglie di pubblicare il ricordo di un grande giudice del lavoro, Salvatore Senese
La logica imperiale delle grandi potenze, con i connessi strumenti di dominio (sfere di influenze, alleanze militari, corsa agli armamenti, minaccia nucleare, centralità del complesso militare-industriale…) costituisce un potenziale attentato alla pace e un permanente fattore di conflitti e di guerre.
Considerazioni a partire da Libertà inutile, di Gianfranco Pasquino
Riflessioni a partire da Diritto o barbarie. Il costituzionalismo moderno al bivio di Gaetano Azzariti (Laterza 2021)
Nell’intervento svolto al recente Congresso di Magistratura democratica Franco Ippolito svolge un duplice compito, di analisi e di testimonianza. Lo fa gettando a fondo lo scandaglio sulle cause della caduta etica e della crisi democratica della magistratura e del suo governo autonomo e rilanciando le idee forti che, sole, possono consentire ai magistrati di recuperare la fiducia incrinata: costante assunzione di responsabilità nell’esercizio della giurisdizione e nella pratica dell’autogoverno, rifiuto di rinchiudersi nella cittadella corporativa, resa di un servizio giudiziario efficiente ed affidabile.