Il sistema delle misure cautelari personali misura la qualità garantista della giurisdizione penale. È enorme il potere di catturare un cittadino fuori dal contraddittorio, prima di ascoltare le sue ragioni. La valutazione di un’accusa, sulla base delle sole indagini della Pubblica accusa, è una sfida alla professionalità e terzietà del giudice.
Il gusto dell’uomo comune nel vedere qualcuno condotto in catene ed i tempi entro i quali si giunge a sentenza concentrano inesorabilmente l’attenzione dell’opinione pubblica sulla fase cautelare, spesso lasciando che chi viene arrestato, anche se poi assolto, rimanga marchiato dall’infamia della colpevolezza. Per questo massima deve essere l’attenzione sui presupposti dell’applicazione della misura cautelare e sull’indicazione dei motivi per i quali vengono adottate.
Magistratura democratica ha affrontato la questione in un seminario, organizzato fuori dal dibattito mediatico e dalle polemiche politiche. Un’occasione di riflessione sulla base del dato statistico e la comparazione fra le prassi dei diversi circondari. Solo l’attenzione ai numeri consente, infatti, un’analisi quantitativa e qualitativa dell’intervento cautelare nel processo penale.
Oggi pubblichiamo - in un ebook, liberamente scaricabile - le relazioni tenute in occasione del seminario ed altri interventi che sul tema si sono susseguiti nei mesi successivi.
NOTE TECNICHE
*L'ebook è in formato epub, scaricabile e accessibile su Ipad e qualsiasi altro tablet (o pc e smartphone). Basta scaricare il file da questo link. Per Ipad e Iphone il browser consigliato è Safari. Come software per la lettura si consiglia Adobe Digital Editions Home (Windows e Mac) o iBooks (Mac)