Sono lieta di potervi salutare in qualità di vicepresidente dell’Unione Distrettuale dei Fori della Toscana, a nome dell’Unione stessa e a nome dell’Ordine degli Avvocati di Pisa, che ben volentieri ha collaborato ad ospitare questo evento.
Mi unisco ai ringraziamenti già fatti e ne faccio uno particolare ad Area ed Innovazione per Area per aver scelto Pisa per questo evento, effettuando una scelta volta al decentramento , al di fuori del capoluogo di distretto, della discussione di problematiche che interessano tutti nella stessa misura.
Un particolare ringraziamento e saluto a tutti i magistrati oggi presenti, sia come partecipanti (vedo il Presidente dott. Ognibene che saluto per tutti, mi perdonino coloro che non nomino) che come relatori, alla Dott. Barbara Fabbrini, il cui dinamismo mi trova sulla stessa lunghezza d’onda, e ai membri del Consiglio Nazionale Forense oggi presenti, l’avv. Borsacchi , nostro Consigliere territoriale e la Consigliera nazionale avv. Carla Broccardo del Foro di Bolzano.
Ci tengo solo a sottolineare, senza ulteriori commenti, che Carla è una delle due sole donne oggi presenti nel CNF.
Un particolare saluto anche all’avv. Battisti vicepresidente AIGA nazionale, per i motivi che vado ad esporre.
Il PCT non è certo la panacea di tutti i mali che affliggono la giustizia italiana, ci vuole ben altro. Ma certamente è, fra le soluzioni più immediatamente realizzabili, la più incisiva, a patto che venga realizzata a determinate condizioni.
Quali? che si investa in attrezzature e formazione perché il costo zero è una fictio legis.
In proposito è da sottolineare che , mentre ai magistrati e al personale provvede il ministero, l’avvocatura deve provvedere a tutto con le sue sole forze.
La crisi economica ha duramente colpito i liberi professionisti, che sono stati assolutamente lasciati senza aiuto. Ultimamente sembra che i professionisti siano stati ammessi al Fondo di garanzia per le PMI, ma manca il regolamento di attuazione. Dobbiamo perciò provvedere da soli a comprarci le attrezzature e a formarci e la fascia più giovane dell’Avvocatura incontra serissime difficoltà a farlo. Mentre sulla formazione possono intervenire Ordini e associazioni forensi ( per quanto riguarda il nostro Ordine gratuitamente), sul versante acquisti i numeri degli iscritti sono tali che è impossibile intervenire in modo efficace a livello locale.
Ecco perché è importante l’AIGA e la sua voce.
Voglio terminare con una nota di ottimismo , rispondendo alla domanda posta dal titolo: ogni sfida è un cambiamento e se, sicuramente, il PCT è un cambiamento in meglio, cioè è un miglioramento , la sfida avrà un esito positivo.