Articoli di Questione Giustizia su cedu - pagina 3
Ancora un commento a Cass., Sez. Unite, n. 24413/2021: protezione umanitaria e diritto alla vita privata
La Corte Edu legittima il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione e ne sancisce le funzioni di garanzia della certezza del diritto e buona amministrazione della giustizia, condannandone esclusivamente un’applicazione sproporzionata ed eccessivamente formalistica.
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a giugno 2021
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a maggio 2021
In più scritti questa Rivista ha espresso il suo orientamento di apertura verso un nuovo assetto che, in tema di liberazione condizionale, sostituisca alla presunzione assoluta di mancata rescissione dei legami con la criminalità organizzata, superabile solo con la collaborazione, un vaglio in concreto del giudice di sorveglianza.
Nello spirito di pluralismo e di confronto aperto che caratterizza Questione Giustizia pubblichiamo anche interventi di segno diverso, come quello odierno di Luca Tescaroli, che - dopo una ricognizione della giurisprudenza della Corte costituzionale e in vista della nuova normativa sollecitata dal giudice delle leggi – rappresenta le ragioni che stanno a fondamento del mantenimento di una disciplina ostativa rigorosa ed ancorata a presupposti certi.
Nella sentenza Maestri ed altri c. Italia dell’8 luglio 2021 la Corte Europea dei diritti dell’Uomo, oltre a ribadire la necessità di procedere ad una nuova escussione dei testimoni ai fini della condanna in appello preceduta da assoluzione in primo grado, come affermato in Lorefice c. Italia del 29 giugno 2017, per la prima volta condanna l’Italia per non essere stato disposto, anche d'ufficio, l'esame degli imputati prima di procedere al ribaltamento della sentenza assolutoria di primo grado. Il testo analizza la giurisprudenza europea sul tema, cogliendo l’occasione per qualche riflessione critica sul valore del precedente nella giurisprudenza della Corte Edu.
Riflessioni a margine della sentenza della Corte EDU J.L. contro Italia del 27 maggio 2021
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a marzo 2021
Commento alla pronuncia della Corte Europea dei diritti dell’uomo
L’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche viola il principio di laicità e, pur se votata a maggioranza dalla classe, è discriminatoria nei confronti degli studenti e dell’insegnante non consenzienti. La tutela del diritto di libertà di coscienza consente la rimozione del simbolo, ad opera eventualmente dello stesso insegnante per la durata della lezione.
Un imminente convegno di Area Cassazione rilancia il confronto fra Parlamento, giurisdizione e dottrina
La “storica” decisione della CEDU di condanna dello Stato italiano per violazione dell’art. 8 della Carta afferma il diritto della donna che denuncia una violenza sessuale al rispetto della sua vita privata, anche da parte dei Giudici che ne esaminano la credibilità, che non può essere affermata o negata in base alle sue abitudini sessuali, ed alle sue libere scelte di comportamento, in applicazione di canoni di moralità che rispecchiano stereotipi superati sul ruolo delle donne. Lo Stato è tenuto alla tutela della libertà della persona, e della sua dignità, tanto più nell’occasione dell’esercizio dell’attività giurisdizionale: un principio che Questione giustizia vuole rilanciare nel giorno della ricorrenza della istituzione della Repubblica italiana.
Corte EDU (Prima Sezione), 18 marzo 2021, ric. n. 24340/07, Petrella c. Italia: se le indagini si concludono con l'archiviazione per prescrizione si viola l'art. 6 § 1 CEDU. Un commento
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a febbraio 2021
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a gennaio 2021
Con sentenza del 25 marzo 2021, la Corte di Strasburgo, all’unanimità, ha escluso la violazione dell’art. 6 § 1 della Convenzione con riguardo alla mancata audizione dei testimoni dell’accusa nell’ipotesi di riforma della sentenza assolutoria resa all’esito di giudizio abbreviato
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo ad ottobre 2020
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo ad agosto e settembre 2020
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a luglio 2020
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo a maggio 2020
Celebrati ad Atene, sotto gli auspici della Presidenza greca del CoE, i 70 anni della CEDU. Il suo ruolo e il suo significato nelle parole del Presidente Spano.
Le più interessanti pronunce emesse dalla Corte di Strasburgo ad aprile 2020
Con sentenza del 10 settembre 2020, la prima sezione della Corte Edu ha condannato – all’unanimità – l’Italia per aver violato l’art. 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione, in combinato disposto con l’art. 2 (diritto all’istruzione) del Protocollo addizionale.