Magistratura democratica

Osservatorio internazionale - pagina 6

Il protocollo per le udienze civili da remoto in Inghilterra e Galles
Le indicazioni hanno le caratteristiche della semplicità, della flessibilità, e si basano su un contesto culturale basato sul massimo affidamento nella capacità dei giudici di garantire lo svolgimento delle udienze e sulla fiducia tra tutti i soggetti che partecipano all’attività giurisdizionale.
08/05/2020
Istituzioni e organi di garanzia in Francia
La centralità della legge quale espressione della “volontà generale” si è accompagnata in Francia, sin dagli albori della forma di stato nata dalla rivoluzione, con la diffidenza per ogni “contropotere”, comprese le giurisdizioni. Nonostante l’evoluzione nel ruolo del Conseil constitutionnel, il quadro complessivo delle garanzie di indipendenza della magistratura, in particolar modo quella requirente, rimane tale da imporre un’attenta riflessione a fronte delle più recenti sfide
23/04/2020
Lo scenario dell’inter-legalità
L’inter-legalità è una nuova prospettiva sul diritto che nasce dall’interconnessione che si stabilisce fra i diversi ordinamenti nel tempo della legalità al plurale
22/04/2020
Stato di pericolo e poteri straordinari al governo ungherese
Pubblichiamo, con una breve nota redazionale, il testo della legge del 30 marzo 2020 che ha conferito poteri straordinari al governo ungherese per affrontare l’epidemia da COVID-19
01/04/2020
Lo Stato di diritto in Bulgaria: una “Fata Morgana”?
La Costituzione repubblicana del 1991 ha introdotto un modello di ordinamento giudiziario che presenta carenze strutturali e di sistema: quelle più significative riguardano l’assetto post-totalitario e le funzioni riservate al Procuratore Generale, e il funzionamento del Consiglio Supremo di giustizia (SJC). Un modello che favorisce l’unione anziché la separazione dei poteri e concorre al grave processo di regressione democratica, segnato dal crescente livello di  aggressione all’indipendenza della magistratura e ai  singoli giudici, e dall’assenza di risposte istituzionali
13/03/2020
Trump e la sfida al diritto. Impeach or perish!
L’abuso di potere, la più classica fra le ipotesi di impeacheable offenses, al centro del giudizio ora davanti al Senato americano
15/01/2020
Nel presente intervento si illustrano sinteticamente gli aspetti positivi del dialogo e della collaborazione fra giuristi di Paesi civil law e giuristi di Paesi di common law – a partire dai giuristi britannici – quali finora si sono avuti in ambito europeo, confidando, per il dopo Brexit, nell’europeismo giuridico che si è manifestato dopo il Protocollo n. 30 del Trattato di Lisbona, pur con le debite differenze
11/10/2019
Rule of Law o Rule of Courts?
Nel corso dei secoli, le istituzioni britanniche ci hanno abituato a conflitti titanici il cui esito ha segnato la tradizione del Common Law. La recente decisione della Supreme Court che ha dichiarato «unlawful, null and of no legal effect» la sospensione dei lavori del Parlamento disposta dal governo di Boris Johnson per cinque settimane rappresenta un altro di questi turning points nella storia dei rapporti tra poteri d’oltremanica. What’s next?
04/10/2019
Il sistema dei rimedi de libertate alla luce della giurisprudenza della Cedu nella sentenza Rizzotto c. Italia (5 settembre 2019)
Nel sistema dei rimedi in tema di privazione della libertà personale, il diritto dell’indagato di essere sentito personalmente dal giudice assume per la Corte EDU un carattere così pregnante da svalutare qualsiasi altra garanzia procedimentale. L’indagato appare essere il principale, se non esclusivo, garante del proprio diritto di difesa restando sullo sfondo, fino quasi a scomparire, tutti gli altri attori del procedimento, ivi compreso il difensore
01/10/2019
La risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa
Un testo che cumula ispirazioni e orientamenti differenti e che si espone al rischio di letture equidistanti di fenomeni politici non equiparabili
23/09/2019
Il caso Lambert tra pronunce della Corte Edu e decisioni del giudice nazionale
Con due decisioni cautelari (30 aprile e 20 maggio 2019), la Cedu è tornata a pronunciarsi sulla vicenda di Vincent Lambert, il cittadino francese rimasto tetraplegico ed in stato vegetativo a seguito di incidente stradale del 2008. Subito dopo è intervenuta la Corte d’appello di Parigi, che ha sospeso ogni intervento in attesa della pronuncia del Comitato Onu sui Diritti delle persone con disabilità
19/06/2019
Conseguenze della condanna penale del rifugiato secondo la sentenza della Cgue del 14 maggio 2019
La commissione di reati gravi sul territorio nazionale non fa dell’immigrato un soggetto privo del tutto di protezione e di diritti, spettandogli comunque i diritti salvaguardati per tali ipotesi dalla Convenzione di Ginevra e tutti i diritti spettanti allo straniero e non presupponenti una sua residenza regolare
14/06/2019
Ergastolo ostativo, la Corte di Strasburgo condanna l’Italia
Per la Cedu, violato l'articolo 3 della Convenzione nel caso Viola c. Italia
13/06/2019
Il parere preventivo della Corte Edu (post-Prot. 16) in tema di maternità surrogata
L’A., prendendo lo spunto dal primo parere preventivo reso dalla Grande Camera su richiesta dell’Adunanza plenaria della Corte di cassazione francese, tenta di mettere in chiaro alcuni nodi problematici della vicenda e la stretta relazione che le fonti sovranazionali determinano rispetto alla soluzione individuata. Ne esce uno spaccato viepiù dimostrativo della necessità di proseguire la strada del dialogo fra le Corti, pur in modo accorto e ragionato
28/05/2019
Per una costituzione democratica europea: un progetto, un metodo, un’agenda
Contrariamente al passato, dopo le elezioni europee sembra necessaria la formazione di una alleanza di innovatori pronta a battersi per un'Europa solidale fondata su una dimensione democratica che sia insieme rappresentativa, partecipativa, economica, di prossimità e paritaria
23/05/2019
Lettere dai magistrati turchi
Il 23 maggio è la giornata di sensibilizzazione per l'indipendenza della giustizia in Europa. Pubblichiamo la traduzione in dodici lingue delle Letters from the Turkish Judiciary edite in e-book da Medel, impressionante testimonianza dell'incredibile accelerazione della caduta dello Stato di diritto in Turchia
23/05/2019
Per il rilancio del progetto europeo
L’Europa delle Costituzioni e delle Carte dei diritti, l’Europa della pari dignità delle persone non può chiudersi in una fortezza, alzando muri materiali o giuridici, senza tradire sé stessa e perdere la sua identità e la sua stessa “anima”
23/05/2019
Lottare per l'Europa per potere sperare nell'Europa
Per sconfiggere le forze sovraniste è necessario riavviare la riflessione razionale sulla realtà ambivalente del processo di integrazione europea, successi ma anche gravi limiti. Ma questo non basta; occorre offrire visibili forme di solidarietà sociale paneuropea chiaramente ascrivibili all’Unione che ricostruiscano quella fiducia nel potere sovranazionale gravemente compromessa con le politiche di austerity
22/05/2019
Non è immaginabile una cultura giuridica europea senza la giurisprudenza in tema di libertà e di diritti delle Corti europee che rappresentano la garanzia di uno strumento di verifica del rispetto dei diritti: il discorso sui diritti comprende una capacità di visione attraverso una lente in grado di cogliere uno spettro più ampio di prospettive, in un’ottica non puramente nazionale. Non vi è giudice nei confini dell’Europa che oggi non si senta giudice europeo, che non avverta il senso di un percorso irreversibile che la giurisdizione deve continuare a compiere verso l’effettiva realizzazione di un spazio comune di Giustizia
21/05/2019
L’Europa dei diritti e le migrazioni. Le norme e la realtà
Con la pubblicazione dell’intervento di Elena Paciotti al seminario su “L’Europa dei diritti e le migrazioni”, tenutosi alla Fondazione Basso il 15 maggio scorso, la redazione di Questione Giustizia on-line intende offrire ai lettori una serie di spunti di riflessione in vista delle elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio 2019. I contributi che verranno pubblicati quotidianamente in questa settimana intendono porre in luce alcuni aspetti cruciali della posta in gioco e degli scenari europei che si apriranno con la nuova legislatura nell’Europa integrata dei diritti. Buona lettura!
20/05/2019
Cedu, il primo parere consultivo su gestation pour autrui
Pubblicato il provvedimento della Grande Chambre ai sensi del Protocollo addizionale n. 16
02/05/2019
L’International Criminal Court e l’ipocrisia della comunità internazionale
La giustizia penale internazionale è ormai paralizzata da comportamenti protervi che danno luogo ad una politica del double standard: la Corte penale internazionale è supportata se si occupa di Stati sottosviluppati e deboli, mentre è boicottata se avvia indagini su crimini di guerra e contro l’umanità commessi da cittadini di Stati potenti e ricchi
26/04/2019
Apocalisse dello Stato di diritto in Turchia
Con la sentenza del 16 aprile 2019, la Corte europea dei diritti umani dichiara arbitrario l’arresto del giudice costituzionale Alparslan Altan sulla base di sospetti non ragionevoli
22/04/2019
C’è un giudice (ed anche un avvocato) ad Islamabad!
La decisione di respingere la richiesta di revisione del processo nei confronti di Asia Bibi induce ad alcune riflessioni sul rapporto tra common law e diritto continentale e sul ruolo di giudici e avvocati nel Paese islamico
03/04/2019
La tutela del dibattito politico al di là delle immunità
Con il ricorso all'articolo 18 Cedu la Corte di Strasburgo ha dato tutela al turco Demirtaş ed al russo Navalny, i principali oppositori ai confini orientali dell’Europa. La condanna di processi “a fine mascherato” evidenzia che la libertà del dibattito politico è il cuore della società democratica
20/02/2019
L’arbitrato sportivo internazionale visto da Strasburgo
Nel caso Mutu e Pechstein c. Svizzera, la Cedu ha affrontato il tema dell’arbitrato sportivo internazionale e dell’applicabilità delle garanzie dell’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo alle procedure davanti al Tribunale arbitrale dello sport
04/02/2019