Magistratura democratica

Leggi e istituzioni - pagina 23

Promulgata la nuova legge sulla difesa… non sempre legittima
La promulgazione della legge contenente la nuova disciplina della legittima difesa è accompagnata da una motivazione che fissa il perimetro di costituzionalità delle norme e disinnesca i miti della propaganda
28/04/2019
Scuola superiore della magistratura, i discorsi di Mattarella e Silvestri per l'inaugurazione dell'anno formativo 2019
Gli interventi del Capo dello Stato e del Presidente della Ssm si sono sottratti alla tirannia dell’ufficialità, cogliendo, al contrario, la particolarità, le difficoltà ed i rischi del momento storico che il Paese attraversa e i riverberi di questa congiuntura sulla magistratura
09/04/2019
Legittima difesa: una legge per un Paese più pericoloso
La legge sulla “difesa sempre legittima” è stata approvata oggi dal Senato. Crediamo si tratti di disposizioni idonee a creare ulteriori pericoli per quello stesso bisogno di sicurezza che la nuova legge assume di voler tutelare
28/03/2019
Incendi di rifiuti. Spunti per una indagine di polizia giudiziaria
Il fenomeno degli incendi in impianti di rifiuti fa pensare che buona parte di questi eventi servano a risolvere situazioni di illegalità: è necessario farvi fronte con indagini di ampia portata, fondate sulla conoscenza di tutte le norme pertinenti
21/03/2019
La finanziaria diminuisce il risarcimento del danno spettante al lavoratore invalido (ed arricchisce l’impresa)
La riforma si pone nel solco della riduzione dei diritti del lavoratore e dell’ampliamento delle prerogative garantite alle imprese secondo il modello di politica del lavoro dominante negli ultimi trent’anni
13/03/2019
Quando la legalità costituzionale non può (più) attendere…
A margine di Corte costituzionale n. 40 del 2019 e della dichiarazione di illegittimità costituzionale delle sanzioni penali in materia di “droghe pesanti”
11/03/2019
L’emergenza perenne Ilva di nuovo di fronte alla Corte costituzionale
Gli istituti speciali introdotti per l’Ilva ancora di fronte alla Corte costituzionale: quanto a lungo può durare un’emergenza che sospende la giurisdizione?
05/03/2019
La sentenza n. 20/2019 della Corte costituzionale italiana verso un riavvicinamento all’orientamento della Corte di giustizia?
Nuovo intervento, dopo l’obiter della n. 269/2017, della Corte costituzionale sul tema dell’applicabilità diretta della Carta di Nizza quando la norma interna viola anche le disposizioni costituzionali. Le precisazioni della Corte sembrano scongiurare una rotta di collisione con l’orientamento della Corte di giustizia, ma a prezzo di una più estesa limitazione della discrezionalità dei giudici comuni
04/03/2019
I giudici nella stagione del populismo
Non ci sarà retorica populista che possa far dimenticare ai magistrati italiani che nelle aule di tribunale il giudice ed il pubblico ministero affrontano “casi” e giudicano “persone”, senza che vi sia spazio né per “amici del popolo” sottratti al giudizio in virtù del consenso popolare né per “nemici del popolo” oggetto di aprioristiche condanne popolari
01/03/2019
La Corte costituzionale e lo sciopero degli avvocati
Sullo sciopero degli avvocati, la Consulta, oltre a dichiarare l’incostituzionalità della norma, sconfessa la Cassazione sulla sospensione del processo a quo. Nota alla sentenza n. 180/2018
26/02/2019
Bambini a processo? Siamo sicuri che serva?
La proposta di abbassare l’età imputabile del minore (da 14 a 12 anni) parte da una visione distorta della criminalità minorile in Italia, e trascura ogni proposta che favorisca la prevenzione attraverso l’inclusione
19/02/2019
Il drafting legislativo e la riforma del codice civile
La qualità della legislazione è da tempo al centro della riflessione ed è stata oggetto di ripetuti moniti di Presidenti della Repubblica e Corte costituzionale. Il disordine delle fonti del diritto e l’ipertrofia normativa acuiscono il problema. L’ipotesi di revisione del codice civile, nel rispetto dell’unità e della certezza dell’ordinamento, esige un legislatore non affrettato e non sciatto
13/02/2019
Legittima difesa: un punto di vista morale
Il rispetto della persona e della sua dignità è irriducibile al valore commerciale di altri beni: in questo contesto si colloca la dottrina cattolica della legittima difesa, che esprime una cultura del limite. La sicurezza è un bene comune la cui tutela è affidata in primo luogo alle istituzioni pubbliche e si costruisce soprattutto decostruendo una percezione dell'alterità dominata dalla paura
28/01/2019
Dalla legittima difesa all’offesa legittimata? Ragioni a confronto sulle proposte di modifica all’art. 52 cp
L'attuale disciplina scriminante della legittima difesa cd. domiciliare non presenta limiti tali da imporne un “potenziamento”. La questione della riforma della legittima difesa è posta al servizio di un marketing elettorale che si vuole permanente e la strumentalità mercantilistica della proposta si colloca in un più generale progetto politico liberticida in contrasto con i fondamenti dello Stato costituzionale di diritto
21/01/2019
«Al privato onesto un’arma legittima». Una genealogia della legittima difesa a tutela del patrimonio nel sistema giuridico italiano
Il diritto penale liberale del XIX secolo considera legittima solo la difesa dei beni personali, e non della mera proprietà. Tale paradigma, prima criticato dalla Scuola Positiva e poi accantonato dalla penalistica fascista a favore di una concezione della difesa legittima di ogni diritto, anche della proprietà, viene difeso dalla Cassazione nel corso della discussione del Progetto del Codice Rocco
14/01/2019
Quale processo penale?
Nel corso del 2017 in seno a Md si è discusso molto intorno al processo penale, con l’obiettivo di disegnare un possibile intervento riformatore, finalizzato a coniugare efficienza e garanzie. Con poche mosse radicali, a quadro costituzionale invariato e praticamente senza investimenti economici, si può, forse, provare a spezzare il cerchio e ripartire
11/01/2019
Fuori dalla legittima difesa
La nuova riforma della legittima difesa ha l’obiettivo di arrivare alla libertà di autotutela in ambito domiciliare e alla “garanzia” di non essere sottoposti a giudizio ma solo a indagini preliminari dall’esito scontato. Subordinando il diritto alla vita alla tutela incondizionata del domicilio, sovverte la gerarchia dei valori tutelati dalla Costituzione e dalla Cedu e produce rilevanti rischi sociali
09/01/2019
Art. 41 del decreto Genova. Quel pasticciaccio brutto dei fanghi contaminati ad uso agricolo
La polemica sul cd. decreto legge Genova, in cui si è inserita una norma relativa ai limiti di contaminazione per i fanghi di depurazione in agricoltura, è stata soprattutto incentrata sugli aspetti politici della vicenda. Serve invece un serio approfondimento sotto il profilo giuridico-giudiziario, di fondamentale importanza anche per comprendere le motivazioni che hanno portato a questo anomalo inserimento
21/12/2018
È questo il padre di cui abbiamo bisogno?
L’entrata in vigore della norma sull’affido condiviso (l. n. 54/2006), introducendo il principio di cogenitorialità, è stato un passaggio arricchente. Il modo in cui il ddl Pillon prospetta tempi paritetici di frequentazione del bambino con i genitori cela uno scenario in cui la “condivisione” si riduce a “spartizione”
17/12/2018
L’esempio di Mario Fioretti. Combattere l’immobilismo e l’assoggettamento della giurisdizione alla deriva autoritaria del potere politico significa – ieri come oggi – uscire allo scoperto contro lo “spirito del tempo”, infrangere l’autoreferenzialità e rifondare il rapporto tra legalità e giustizia
13/12/2018
Autorità giudiziaria e polizia giudiziaria: ritorno alla Costituzione
La Corte costituzionale riporta al centro dello schema dei rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria l’art. 109 della Costituzione. Un riconoscimento del ruolo e delle prerogative del pm ma anche un impegno per la cultura e la pratica della giurisdizione
13/12/2018
Sulla violazione del limite costituzionale della ragionevolezza nella disciplina delle incompatibilità di sede dei magistrati onorari
Un esame della disciplina sulle incompatibilità di sede introdotte dal d.lgs 116/2017 per i giudici onorari di pace e i vice procuratori onorari, con particolare attenzione alle disposizioni che sollevano dubbi di legittimità costituzionale
05/12/2018
In un ritorno ciclico, sempre possibile, dello scarto tra giustizia e neutralità, l’ombra lunga delle leggi antiebraiche impone una rinnovata attenzione per l’assetto e i valori costituzionali. Poteri esercitati “per decreto”, remissività istituzionale, dichiarazioni di (non) appartenenza razziale sono sintomi di un’eclissi della coscienza − civile e collettiva − che porta alla persecuzione delle vite. Una lezione per il magistrato contemporaneo
28/11/2018
Monito aperto al futuro e carico di implicazioni attuali, la memoria dei Giusti ha un suo capitolo illustre nella vita di quei magistrati che, mentre la dittatura fascista traeva linfa dalla declinazione giuridica e culturale della razza, sottrassero la portata dei diritti umani alla superficie ermeneutica e al silenzio, in difesa della democrazia
22/11/2018
Quale futuro per il garantismo? Riflessioni su processo penale e prescrizione
Ad oggi il dibattito politico ha lasciato sul campo la prospettiva di una riforma certa della prescrizione in cambio di una riforma incerta che dovrebbe garantire il processo “breve”. Se non incanalata in un contesto normativo unico, dove agli interventi sulla causa di estinzione del reato si possano contemporaneamente saldare quelli sulla prescrizione delle singoli fasi processuali, l’intervento appare lesivo dei diritti dell’imputato ad un equo processo e dei principi costituzionali in materia di presunzione di non colpevolezza e finalismo rieducativo della pena. Magistratura, avvocatura ed accademia dovrebbero aprire un confronto su un nuovo processo penale, che permetta di dibattere anche sulle soluzioni proposte di recente dalla magistratura associata (estensione dell’art. 190-bis cpp e abolizione del divieto di reformatio in peius). Il contesto politico induce a scelte di diritto penale espressivo-simbolico e a torsioni regressive. Non è il momento di compromessi
20/11/2018
Il caso Cappato alla Corte costituzionale: un’ordinanza ad incostituzionalità differita
È illegittimo punire chi agevola il suicidio del malato che, in piena libertà e consapevolezza, decide di rifiutare terapie mediche che gli infliggono sofferenze fisiche o morali, e che reputa contrarie al suo senso di dignità. Tuttavia, urge un intervento del legislatore per definire modi e condizioni di esercizio del diritto a ricevere un trattamento di fine vita. Con l’ordinanza che si commenta, la Corte costituzionale riconosce l’illegittimità dell’art. 580 cod. pen., ma differisce a data futura la relativa declaratoria, assegnando termine al legislatore per emendare il vizio. Nasce così una nuova tecnica decisoria, di cui sono esaminati i tratti essenziali
19/11/2018