Magistratura democratica

Leggi e istituzioni - pagina 13

La politica della droga e il “referendum cannabis”. Uno sguardo sulle alternative in campo

Tra passioni civili e silenzi della politica, un tentativo di analizzare il contenuto della proposta referendaria alla luce delle opposte visioni che, a livello globale, si contendono il campo della politica delle droghe.

07/02/2022
Speciale referendum
a cura di Redazione

Questione Giustizia e Magistratura democratica hanno tempestivamente dedicato attenzione ai referendum abrogativi sulla cui ammissibilità la Corte costituzionale si pronuncerà a breve. Nell’imminenza delle decisioni del giudice costituzionale riteniamo utile proporre il video del dibattito promosso da Magistratura democratica, intitolato A proposito di referendum, che si è svolto il 16 dicembre 2021 nella sede della Corte di cassazione (partecipanti: Giulia Merlo, Marco Patarnello, Nello Rossi, Francesco Paolo Sisto) e “rilanciare” tre articoli riguardanti i referendum sulla giustizia e sull’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) a firma di Giuseppe Battarino e Nello Rossi pubblicati su Questione Giustizia on line. 

04/02/2022
Delocalizzare i penitenziari e deportarvi i detenuti

La soluzione in salsa danese al sovraffollamento carcerario

03/02/2022
Il principio del mutuo riconoscimento e della fiducia reciproca sul banco di prova delle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare

Un recente contrasto giurisprudenziale sulla possibilità di eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari in un altro Paese dell’Unione europea offre alcuni spunti di riflessione sulle problematiche attuative della decisione quadro 2009/829/GAI del Consiglio dell'Unione Europea del 23 ottobre 2009 sul reciproco riconoscimento delle decisioni sulle misure alternative alla «detenzione cautelare» e, più in generale, sull’attuazione del principio del riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie in materia cautelare.

24/01/2022
Verso una nuova istruzione formale? Il ruolo del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari

La “riforma Cartabia” investe profondamente la fase delle indagini preliminari, incidendo su snodi fondamentali, quali il momento “genetico” dell’iscrizione della notizia di reato e del nominativo della persona cui esso è da attribuire, e il momento “conclusivo” delle determinazioni sull’esercizio dell’azione penale. Sono attribuiti incisivi poteri al giudice per le indagini preliminari, che obbligano a ripensare non solo la fisionomia e la finalità delle indagini, ma anche l’equilibrio di poteri e di rapporti tra pubblico ministero e giudice per le indagini preliminari.

20/01/2022
Salario minimo per combattere il lavoro povero

Il tema del salario minimo assume nel panorama sociale e politico del paese un rilievo sempre maggiore, sia per le connessioni con il grave problema del lavoro povero, sia per l’andamento delle dinamiche salariali, non sempre in sintonia con il dettato costituzionale.

19/01/2022
Il “difficile “ rapporto tra il Consiglio superiore della magistratura e il giudice amministrativo
a cura di Redazione

L’annullamento da parte del Consiglio di Stato delle delibere del Consiglio superiore della magistratura di nomina dei vertici della Corte di Cassazione ripropone il “difficile” rapporto tra l’organo di governo autonomo della magistratura e il giudice amministrativo. La Rivista è sempre stata presente su questo tema con più riflessioni di magistrati e giuristi. Oggi riteniamo utile riproporre le ultime tre in ordine di tempo per la loro attualità e perché, al di là delle singole tensioni,  la questione di fondo sul sindacato del giudice amministrativo e sui suoi limiti non può più essere elusa.

18/01/2022
Il processo penale in ‘ambiente’ digitale: ragioni e (ragionevoli) speranze

Nella legge delega n. 134 del 2021 non c’è tutto ciò che potrebbe assicurare una transizione fluida e sicura del rito penale su binari tecnologici assiologicamente orientati, ma di sicuro c’è molto. Pertanto, procedendo con acume e sorvegliato coraggio all’interno delle linee perimetrali tracciate nel progetto di riforma, il delegato potrà portare a compimento un’opera di rinnovamento tanto impegnativa quanto ormai irrinunciabile.

17/01/2022
Etica, magistratura e società. Pensieri e parole

L’etica, in quanto regola del comportamento, va discussa, più che insegnata. Ai magistrati spesso si chiede di incarnare una funzione, dunque l’etica sarebbe l’algoritmo del loro dover essere. Ma un tale algoritmo non esiste. Non resta, dunque, che barcamenarsi intorno ai casi di vita quotidiana, alla ricerca della propria cifra.

11/01/2022
Il giudice dell’udienza preliminare nella riforma

L’esame delle novità introdotte dalla legge 27 settembre 2021, n. 134 è l’occasione per riflettere sul modello di giudice dell’udienza preliminare che si dovrebbe delineare, a partire dall’obiettivo di riduzione dei tempi del processo (o meglio, del procedimento) penale ma anche considerando l’evoluzione e le prospettive di questa funzione giudiziaria. Solo ripensando l’organizzazione degli uffici giudiziari e investendo sull’ufficio gip-gup quale snodo principale del processo, la riforma sarà efficace e avrà una prospettiva effettiva per il rispetto della ragionevole durata del processo.

10/01/2022
La doppia pregiudizialità alla prova dell'effettività della tutela: riflessioni a margine dei casi "bonus bebè" e "ANF"

La presentazione degli interventi che hanno animato il seminario sul tema La doppia pregiudizialità alla prova dell'effettività della tutela: riflessioni a margine dei casi «bonus bebè» e «ANF», svoltosi a Firenze il 21 dicembre 2021

08/01/2022
Se l’esercizio dell’azione penale diventa obbligatorio…nell’ambito dei criteri generali indicati dal Parlamento con legge

Con l'intervento del professor Saulle Panizza, prosegue la riflessione di Questione Giustizia sui criteri di priorità nell'esercizio dell'azione penale

05/01/2022
Il Superbonus: sulle frodi interviene il magistrato penale

Il c.d. Superbonus, la normativa che prevede una detrazione del 110% per gli interventi in edilizia e consente la cessione e la commercializzazione dei relativi crediti di imposta ha dato impulso all’economia ma ha anche mostrato numerosi aspetti critici: costi elevati per la finanza pubblica, aumento dei prezzi dei componenti impiegati in edilizia e rischio di frodi. 
E’ questo l’allarme lanciato dal Presidente del Consiglio dopo le critiche di osservatori economici e di organismi indipendenti come l’Ufficio per il bilancio e la Banca d’Italia. 
Una indiretta ma eloquente conferma delle preoccupazioni espresse dal Presidente Draghi sul rischio di effetti distorsivi e fraudolenti della misura è venuta da un recentissimo provvedimento della magistratura romana che, in via d’urgenza, ha sequestrato crediti di imposta fittizi per un importo complessivo di oltre un miliardo di euro. 
L’intenzione virtuosa di utilizzare il sistema tributario non solo nella sua tradizionale funzione fiscale – il reperimento dei mezzi necessari per l’azione dello Stato – ma anche in funzione “extrafiscale”, per la realizzazione di finalità congiunturali e di rilancio dell’economia, si è questa volta tradotta in una normativa notevolmente squilibrata. 
Ed è nelle falle della legge che si aprono spazi tanto per pulviscolari fenomeni di devianza - come le attestazioni mendaci e gli accordi collusivi ai danni dell’Erario – quanto per azioni su vasta scala di creazione e di scambio di falsi crediti di imposta che si traducono in gravi reati tributari e in truffe milionarie. 

04/01/2022
La libertà di manifestazione e l’ossimoro della democrazia senza conflitto. Considerazioni intorno alla “direttiva Lamorgese”

La “direttiva Lamorgese” introduce surrettiziamente limitazioni del diritto di riunione oltre il dettato costituzionale; si inscrive nel processo di amministrativizzazione della sicurezza; è coerente con l’orizzonte di una razionalità neoliberale dove la Grundnorm è il profitto; coltiva l’idea di una democrazia senza conflitto. 

30/12/2021
Sui delitti contro l’eguaglianza

L’accantonamento del disegno di legge Zan impone di riprendere da capo una riflessione sulla qualità della protezione normativa che è necessario introdurre per favorire fra le persone relazioni comprensive delle diversità e avversare i comportamenti discriminatori e violenti

29/12/2021
La sezione Sestante del carcere di Torino: problemi, scarico di responsabilità e silenzi sul futuro

La recente denuncia delle condizioni ambientali in cui oggi versa il reparto di osservazione psichiatrica del carcere Le Vallette è l’occasione da un lato per ricordare che esso alle origini diede corpo ad un progetto innovativo della Amministrazione penitenziaria, e dall’altro, e soprattutto, per interrogarsi (ed interrogare) sul suo futuro.

28/12/2021
C’era un giudice a Castrovillari

La storia di un processo per l’usurpazione dei diritti dei cittadini ad Amendolara, un paese dell’Alto Ionio, nel 1871, e una riflessione sulla giustizia in Calabria

27/12/2021
Il principio di autosufficienza del ricorso in Cassazione al vaglio della Corte Edu

Perché la sentenza nel caso Succi non deve essere sopravvalutata…ma nemmeno sottovalutata. Alcune riflessioni anche per il futuro

22/12/2021
L’impegno di riflessione di "Questione giustizia" sul versante delle riforme

L'editoriale al n. 3/2021 di Questione giustizia trimestrale, dedicato alle riforme della giustizia civile

21/12/2021
La riforma della giustizia civile: dal ddl 1662/S/XVIII alla legge delega 26 novembre 2021, n. 206

L’obiettivo di ridurre di circa il 40 per cento i tempi del processo civile entro il 2025 è affidato, più che agli ennesimi interventi sulla disciplina del processo, all’insieme delle misure poste a base del disegno riformatore per la giustizia civile varato dalla Ministra Cartabia, e ad una molteplicità di fattori concorrenti nel cui ambito riveste un’importanza non secondaria il ruolo della cultura giuridica, sempre più frequentemente coinvolta nel compito di concorrere alla costruzione dell’ordinamento giuridico. Ma rimane sullo sfondo l’esigenza primaria di garantire non solo la tempestività, quanto insieme e prima ancora la qualità della risposta di giustizia, e soprattutto di assicurare protezione a quei diritti fondamentali della persona, non tutelando i quali è la legittimazione stessa della giurisdizione a essere messa in discussione.

21/12/2021
La selezione delle priorità nell’esercizio dell’azione penale: la criticabile scelta adottata con la Legge 27 settembre 2021, n. 134

Dopo l’articolo di Nello Rossi sui criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale, prosegue, con un articolo di Armando Spataro, il confronto sull’ importante innovazione contenuta nella legge delega di riforma della giustizia penale. Entrambi gli articoli costituiscono  anticipazioni del n. 4 del 2021 della Rivista Trimestrale, di prossima pubblicazione, che sarà interamente dedicato alla riforma della giurisdizione penale. 

20/12/2021
Il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie della legge delega di riforma del processo civile

Il saggio sottolinea l’importanza e l’opportunità storica della scelta operata dalla legge delega che istituisce il «Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie», come occasione unica, dopo decenni di tentativi di riforma, di cui si tracciano le linee essenziali e le ragioni del loro fallimento, confutando le tesi che ritengono necessario, nella giustizia minorile, un organo collegiale multidisciplinare e una continuità del tribunale per i minorenni, istituito nel 1934, quando i minori e le persone fragili non erano titolari di diritti soggettivi come lo sono ora, con la conseguente necessità di un giudice imparziale e di un processo aperto alle garanzie della difesa e del contraddittorio, anche in relazione ai giudizi scientifici del consulente. 

13/12/2021
Gli interventi sul processo esecutivo previsti dal ddl delega AS 1662/XVIII collegato al «Piano nazionale di ripresa e resilienza»

Il disegno di legge delega prevede una serie di modifiche della disciplina del processo esecutivo mobiliare, immobiliare e presso terzi. Il tentativo è quello di adottare strumenti di accelerazione delle procedure esecutive e contemporaneamente di offrire al debitore possibili soluzioni volte a superare la situazione di difficoltà in cui si è venuto a trovare. Vi è, però, il dubbio che le soluzioni indicate non siano in concreto idonee a realizzare tali obiettivi.

10/12/2021